Palazzo Chigi: ok a legge Calabria e primo via libera a decreto Dignità
Il consiglio dei ministri dà il via libera alla legge della Calabria sulla legalità ed esprime una prima valutazione positiva sul decreto Dignità.
Scritto da Anna Maria Rengo
Nella sua riunione di oggi, 27 giugno, il consiglio dei ministri ha deciso di non impugnare la la legge della Regione Calabria n. 9 del 26/04/2018, recante “Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della ’ndrangheta e per la promozione della legalità, dell’economia responsabile e della trasparenza”, che contiene misure anche sul gioco.
La legge prevede che per i Comuni la facoltà di limitare l'apertura delle sale da gioco e scommesse e di tutti i locali pubblici con offerta di gioco per otto ore giornaliere, e non oltre le ore 22. Viene quindi introdotto un "distanziometro" di 300 metri per i Comuni con popolazione fino ai 5mila abitanti e di 500 per quelli con popolazione superiore. Poi un piano integrato per il contrasto e la prevenzione del Gap, l'emanazione del logo "No Slot" per chi sceglie di non installare o disinstallare apparecchi da gioco, la formazione obbligatoria per i gestori e il personale delle sale, il supporto amministrativo ai Comuni in caso di avvio di azioni legali collegate al gioco, il divieto di pubblicità, anche sui mezzi di trasporto pubblico locale e regionale. In coerenza con le finalità ed i principi della presente legge, la Regione Calabria non concede il proprio patrocinio per gli eventi che ospitano o pubblicizzano attività di gioco.
Oltre il via
libera alla legge calabrese il Cdm, come si legge in una nota di Palazzo Chigi "ha esaminato, in via preliminare, e ha condiviso ampiamente nel merito politico, il testo di due decreti legge di imminente approvazione: il cosiddetto 'decreto dignità' e quello relativo alla cessione di unità navali italiane alla Guardia Costiera libica, al fine di incrementarne la capacità operativa nelle attività di controllo e di sicurezza"
. Il decreto dignità, come noto,
prevede il divieto assoluto di pubblicità del gioco, almeno secondo le prime bozze circolate.