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Palazzo Chigi: ok a legge Calabria e primo via libera a decreto Dignità

27 giugno 2018 - 20:24

Il consiglio dei ministri dà il via libera alla legge della Calabria sulla legalità ed esprime una prima valutazione positiva sul decreto Dignità.

Scritto da Anna Maria Rengo
Palazzo Chigi: ok a legge Calabria e primo via libera a decreto Dignità

Nella sua riunione di oggi, 27 giugno, il consiglio dei ministri ha deciso di non impugnare la la legge della Regione Calabria n. 9 del 26/04/2018, recante “Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della ’ndrangheta e per la promozione della legalità, dell’economia responsabile e della trasparenza”, che contiene misure anche sul gioco.

La legge prevede che per i Comuni la facoltà di limitare l'apertura delle sale da gioco e scommesse e di tutti i locali pubblici con offerta di gioco per otto ore giornaliere, e non oltre le ore 22. Viene quindi introdotto un "distanziometro" di 300 metri per i Comuni con popolazione fino ai 5mila abitanti e di 500 per quelli con popolazione superiore. Poi un piano integrato per il contrasto e la prevenzione del Gap, l'emanazione del logo "No Slot" per chi sceglie di non installare o disinstallare apparecchi da gioco, la formazione obbligatoria per i gestori e il personale delle sale, il supporto amministrativo ai Comuni in caso di avvio di azioni legali collegate al gioco, il divieto di pubblicità, anche sui mezzi di trasporto pubblico locale e regionale. In coerenza con le finalità ed i principi della presente legge, la Regione Calabria non concede il proprio patrocinio per gli eventi che ospitano o pubblicizzano attività di gioco.

Oltre il via libera alla legge calabrese il Cdm, come si legge in una nota di Palazzo Chigi "ha esaminato, in via preliminare, e ha condiviso ampiamente nel merito politico, il testo di due decreti legge di imminente approvazione: il cosiddetto 'decreto dignità' e quello relativo alla cessione di unità navali italiane alla Guardia Costiera libica, al fine di incrementarne la capacità operativa nelle attività di controllo e di sicurezza". Il decreto dignità, come noto, prevede il divieto assoluto di pubblicità del gioco, almeno secondo le prime bozze circolate.

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