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Umbria no slot, Barberini: 'Esercenti in prima linea contro Gap'

01 aprile 2019 - 11:13

Consegnati a Narni (Tr) i primi marchi 'Umbria no slot' per gli esercizi senza apparecchi da gioco, il commento del'assessore regionale Luca Barberini.

Scritto da Redazione
Umbria no slot, Barberini: 'Esercenti in prima linea contro Gap'

Sono stati consegnati, in alcuni comuni umbri capofila di Zona sociale, i primi marchi “Umbria no slot”, voluti dalla Regione Umbria per esercizi commerciali e centri aggregativi liberi da apparecchi per il gioco d’azzardo.

A Narni (Tr) la cerimonia è stata presieduta dall’assessore regionale alla Salute, Luca Barberini, che ha assegnato lo speciale logo ad alcuni locali che hanno scelto di non installare o di rimuovere slot machine e altre tipologie di gioco d’azzardo, insieme al sindaco della città, Francesco De Rebotti.

 

 “È motivo di orgoglio – ha evidenziato l’assessore regionale – sapere che in Umbria ci sono tanti operatori commerciali che rinunciano a introiti importanti per dare un segnale chiaro contro la ludopatia e contribuire a sensibilizzare la popolazione rispetto ai rischi legati al gioco d’azzardo, che molto spesso diventa patologico. Significativa, a tal proposito, la testimonianza di uno storico commerciante di Narni, che ha riferito di aver rimosso le slot dal suo bar perché non riusciva a sopportare il fatto che decine e decine di persone di ogni età e classe sociale, ma soprattutto anziani e persone con disagio economico, si rovinassero la vita con il gioco d’azzardo”.
 
 
Il marchio ‘Umbria No Slot’ è stato realizzato nell'ambito della campagna di comunicazione regionale per la prevenzione e il contrasto del gioco patologico, con l’idea di promuovere una cultura tesa alla limitazione del fenomeno.
 
Per contrastare il gioco patologico, Regione Umbria ha promosso diverse iniziative tra cui l’apertura di tre centri specifici per il trattamento socio-sanitario dei giocatori patologici a Perugia, Foligno e Terni ed è in corso di attivazione una quarta realtà a Città di Castello.
 
È stato anche attivato un numero verde regionale (800 410 902), per informazioni e richieste di aiuto, sono state promosse azioni mirate a contenere e regolamentare l’offerta, realizzati corsi di formazione obbligatoria per addetti alle sale da gioco, attivate iniziative per sensibilizzare i cittadini sui rischi legati al gioco, tra cui una campagna di comunicazione regionale, che include il marchio “Umbria No Slot”.
 

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