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Marche, commissione Sanità: 'Gap, 5,64 milioni per Piano 2019-2021'

24 luglio 2019 - 10:33

La commissione Sanità del Consiglio Marche approva piano 2019-2021 per il contrasto al Gap: risorse per 5,64 milioni, il 55 percento dei fondi per prevenzione e informazione.

Scritto da Redazione
Marche, commissione Sanità: 'Gap, 5,64 milioni per Piano 2019-2021'

“Un impegno significativo della Regione che si aggiunge ai fondi statali. Il 55 percento per cento delle risorse stanziate saranno destinate per prevenire e informare. Si tratta di uno dei più significativi interventi di prevenzione in campo socio-sanitario della Regione. In questo ambito verranno coinvolti Comuni, scuole, terzo settore, famiglie attraverso le loro associazioni e, naturalmente, i dipartimenti per le dipendenze patologiche”.

Così Luca Marconi (Popolari Marche-Udc), in qualità di relatore di maggioranza commenta il via libera dalla commissione Sanità, presieduta da Fabrizio Volpini (Pd), al Piano regionale 2019-2021 delle Marche per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da gioco d'azzardo patologico e da nuove tecnologie e social network.

L'atto, approvato a larga maggioranza (astenuta Pergolesi, M5s), può contare su risorse per 5,64 milioni di euro, circa 1,88 milioni di euro per ciascuna delle tre annualità.
Oltre alle risorse destinate alla prevenzione, finanziamenti regionali andranno per consulenza, ascolto, presa in carico, cura e riabilitazione (il 37 percento del totale di fondi messi a disposizione nel triennio), formazione (6 percento) e monitoraggio del fenomeno e valutazione delle politiche (2 percento).
 

“Il piano è in linea con il precedente – sottolinea la relatrice di opposizione, Elena Leonardi (FdI) - relativo alle annualità 2017/2018 le cui azioni sono state in gran parte concretizzate. Significativa è stata la scelta per il prossimo triennio di destinare risorse anche per combattere il fenomeno, sempre più diffuso tra le fasce più giovani della popolazione, delle dipendenze digitali. Internet, smartphone, social ma penso anche ai videogiochi”.
 

Secondo i dati raccolti dall'Istituto di fisiologia Clinica del Cnr, incaricato dalla Regione di svolgere una ricerca sulla diffusione del Gap nelle Marche, nel 2018 ha giocato d'azzardo il 40,9 percento della popolazione marchigiana di età compresa tra 15 e 74 anni. In linea con il dato nazionale, tra i giochi preferiti al primo posto c'è il Gratta&Vinci, che ha coinvolto l'81,1 percento dei giocatori, seguono Superenalotto (34,8 percento), Lotto (28,2 percento), scommesse sportive (25 percento) e totocalcio (6,4 percento).
 
 
ABRUZZO, PROTOCOLLO PER LA SALUTE NELLE SCUOLE - Impegno contro il Gap anche in Abruzzo, dove l'assessore alla Salute, Nicoletta Verì, e il direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Antonella Tozza, hanno firmato il rinnovo del protocollo d'intesa (sottoscritto per la prima volta nel 2012) per la promozione della salute e dei corretti stili di vita nelle scuole, così come stabilito dal Piano regionale di prevenzione.

Le priorità d'azione individuate riguardano: la promozione di stili di vita legati alla prevenzione delle malattie cardiovascolari e dei tumori quali, in particolare, la promozione di una sana alimentazione e la promozione dell’attività fisica; la prevenzione del disagio psichico; la prevenzione degli incidenti stradali e domestici e più in generale dei comportamenti a rischio di incidente; la prevenzione delle dipendenze da sostanze (alcool, droghe, farmaci, tabacco); la prevenzione di comportamenti a rischio (gioco d’azzardo, internet addiction); l’educazione alla sessualità, compresa la prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse e di comportamenti che possono avere conseguenze sotto il profilo psicologico (come il sexting); la promozione di campagne vaccinali nazionali e regionali.
Nell'accordo sono previste anche specifiche attività formative, che saranno portate avanti dalla Regione, dall'Ufficio scolastico e dalle Asl. Le parti mettono a disposizione le rispettive strutture, oltre a studi scientifici e metodologici, per centrare gli obiettivi fissati, mettendo in atti quegli interventi che - secondo la definizione dell'Oms, l'Organizzazione mondiale per la Sanità - che mirano ad assicurare ai destinatari un maggior controllo sulla propria salute anche mediante la promozione di stili di vita positivi e responsabili.

 

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