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Pontinvrea riapre bar e sale gioco, il sindaco: 'Dpcm illegittimo'

03 novembre 2020 - 11:01

Il sindaco di Pontinvrea (Sv) emana ordinanza che disapplica il Dpcm del 24 ottobre e sancisce l'apertura fino alle ore 23 di bar, ristoranti e sale gioco.

Scritto da Redazione

Probabilmente, finirà sotto la lente della giustizia amministrativa la decisione del sindaco di Pontinvrea (Sv), Matteo Camiciottoli, di firmare un'ordinanza che, in palese contrasto con gli ultimi provvedimenti del Governo, permette di tenere aperte le attività di bar e ristoranti sul territorio comunale fino alle 23, depennando anche le norme del Dpcm del 24 ottobre che hanno sancito la chiusura delle sale gioco.

Scorrendo il testo dell'ordinanza infatti si legge che viene ordinata la “disapplicazione dell'articolo 1, comma nove, lettere f) g) l) m) n) o) gg) ee)” in quanto “rappresentano atti amministrativi costituzionalmente illegittimi e manifestamente irragionevoli”.

Il comma l ricordato è appunto quello che dispone “sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò”.

 

A chiarire il senso della sua scelta, in una nota, è lo stesso Camiciottoli.
“L’ordinanza è volta a disattendere il Dpcm del 24 ottobre per due motivi principali: il primo perché presenta profili di incostituzionalità palesi con evidente violazione dell’inviolabilità della libertà personale; il secondo perché non ci sono dati scientifici che provino che nei ristoranti e nei bar dopo le 18 si possa contrarre il virus del Covid-19.
Non vedo il motivo di un accanimento come questo, con pubblici esercizi trattati diversamente da una panetteria o da una farmarcia, senza contare l’enorme sforzo per mettere in regola i locali secondo le disposizioni anti-contagio”, puntualizza.
“La chiusura delle attività dell’entroterra, oltre che dichiarare la morte dei territori montani, creerà sicuramente ricadute sull’occupazione e in termini di presidio del territorio”, conclude il primo cittadino della cittadina ligure.
“Queste iniziative se non supportate da evidenze scientifiche dimostrano solamente l’impreparazione del Governo a fronteggiare la tanto preannunciata Fase 2 nonostante ben sei mesi di tempo mettere in sicurezza il Paese, facendo ricadere con iniziative incostituzionali e che hanno la parvenza di improvvisazione, tutto il dramma sociale ed economico sui territori soprattutto quelli più deboli come l’entroterra”.
 

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