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Reggio Emilia: Movimento 5 stelle ancora contro il gioco, stavolta preoccupa l’online

30 marzo 2013 - 12:07

“Io mi vergogno di tutto questo e sono davvero imbarazzato perché ci troviamo in questa situazione per colpe non nostre, dove lo Stato ha incoraggiato, o addirittura ha creato ex novo, un problema che adesso ha dimensioni impressionanti”. A parlare è Matteo Olivieri, consigliere comunale del Movimento 5 stelle e membro della Commissione consiliare sul gioco d’azzardo. E il “problema” a cui si riferisce, è evidente, è il gioco. E, in particolare, quello online. “La cosa più assurda è che gli introiti che pensava di ottenere sono in drastico calo”, aggiunge. Milano: il 23 aprile primo incontro per piano contro le dipendenze da gioco, Majorino "Cambiare marcia"

Scritto da Vincenzo Giacometti

“Negli ultimi dieci anni il fatturato annuo del gioco d’azzardo è aumentato di circa 7-8 volte - continua Olivieri - ma lo Stato, anno dopo anno, ci ha guadagnato sempre meno e i costi sociali sono aumentati a dismisura. E i costi sono tutti sulle spalle delle pubbliche amministrazioni che devono affrontare il problema senza le risorse adeguate per farlo”.

 

La Commissione consiliare sta lavorando sulla “sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo” ottenendo anche la modifica del Regolamento urbanistico edilizio per limitare l’offerta di gioco. “Le campagne di sensibilizzazione sono utilissime perché col tempo creano un dissenso sociale verso il gioco d’azzardo – commenta il consigliere 5 stelle – ma la frontiera oggi è costituita dal gioco online che, partito da un fatturato complessivo del 10% nel 2011, è arrivato a più del 16% nel 2012 ed è previsto in aumento nel 2013. L’ultima modifica del Rue, con la quale si è limitato l’insediamento delle sale gioco nelle aree specializzate per attività produttive, è un bel passo avanti perché cerca di limitare il contatto sociale e tenere i giovani lontani da slot e video-lottery. Ma per giocare online basta avere un computer a casa, lì la comunità locale non può intervenire”.

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