Riaperture, Rosato (Iv): 'Gioco chiuso per ideologia, non per sicurezza'
Parlando di riaperture, il deputato Rosato (Iv) evidenzia che il settore del gioco è ancora chiuso ' per una questione ideologica, non per una questione di sicurezza sanitaria'.
"Mi viene da dire che abbiamo lasciato chiuso tutto il settore del gioco anche al di là di ogni logica, per una questione ideologica, non per una questione di sicurezza dal punto di vista sanitario. Eppure ci sono 150mila famiglie che ne vivono".
A riportare l'attenzione sulla situazione drammatica in cui versa il comparto del gioco pubblico, chiuso ormai da quasi 300 giorni fra 2020 e 2021, è Ettore Rosato, deputato di Italia Viva, nel suo intervento alla trasmissione Studio 24 su RaiNews 24 dedicato alle prossime riaperture delle attività economiche, produttive e ricreative, all'esame del Governo in questi giorni.
A tal proposito Rosato rileva che "Nelle forze politiche tutte, al di là di qualche posizionamento che cerca i motivi di divisione, c'è consapevolezza che l'obiettivo è riaprire.
Per riaprire bisogna fare le cose che servono: i vaccini prima di tutto.
Le riaperture vanno fatte con prudenza e intelligenza. Chi, a tal proposito, può dire 'No, non sono d'accordo'?".
Per poi concludere: "Dobbiamo avere il coraggio di dire agli italiani che bisogna essere prudenti in fino in fondo. Il problema è la piazza di Milano per lo scudetto all'Inter, non è Gardaland con le misure di sicurezza, le mascherine, il distanziamento sociale".