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Savona, M5s: 'Riduzione Tari, inutile sconto 10 percento'

26 febbraio 2016 - 09:10

Secondo il Movimento Cinque Stelle di Savona la riduzione Tari del 10% non basterà ad invogliare gli esercenti a dismettere le slot.

Scritto da Francesca Mancosu

 


"Noi avevamo proposto uno sconto più sostanzioso, dal 30% al 50% da coprire con un aumento analogo per gli esercizi che hanno al loro interno le slot. Nessuno vuol demonizzare gli esercizi che hanno le macchinette mangia soldi, ma queste devono essere rese meno allettanti, proprio per facilitare la rinuncia a questo introito che, certo fa gola, ma costa davvero molto alla nostra comunità".

Con un post pubblicato su Facebook, il Movimento Cinque Stelle di Savona si scaglia contro la decisione dell'amministrazione ligure di ridurre del 10% la tariffa Tari per bar e tabacchiche, con autocertificazione, dichiarano di aver rinunciato o di aver scelto di non tenere apparecchi da gioco con vincita in denaro.

 


"Lo sconto stabilito è risibile, si tradurrà in una riduzione ipotizzabile intorno ai 100/150 euro annui, nulla in confronto a 400/500 euro mese che si incassano da ogni macchinetta, e il Pd ha deciso che questo sconto dovranno pagarlo tutti i cittadini savonesi", proseguono i pentastellati. "Un intervento raffazzonato perché il PD e la giunta Berruti-Di Tullio non vogliono combattere il gioco d'azzardo patologico ma solo farsi uno spot elettorale a spese dei savonesi".

 

La decisione del Comune di Savona arriva dopo il divieto di installazione di apparecchi da gioco vicino a scuole, centri giovanili e chiese nel 2011, e l'introduzione di limiti orari per il loro funzionamento nelle altre zone della città dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23 (nel dicembre 2015).

 
Inoltre, l'assessore al Commercio Paolo Apicella ha annunciato che la Giunta sta vagliando la possibilità di varare anche "una riduzione della tassazione sul suolo pubblico, per le stesse categorie interessate dalla riduzione Tari".
 

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