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Sapar: 'Movimenti no-slot solo dove Enti locali non guadagnano da gioco'

18 gennaio 2021 - 11:17

Imprese del gioco ferme, Distante (Sapar) contro il sindaco di Sanremo Biancheri: 'Pensa solo al suo casinò, tutti gli altri sono lavoratori di serie B per questione di moneta'.

Scritto da Redazione

"La dimostrazione palese che tutti i movimenti no slot italiani esistono semplicemente perché Comuni e Regioni non usufruiscono dei 'ricchi dividendi' del gioco di Stato". Così il presidente Sapar Domenico Distante definisce le parole del sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, secondo il quale “Prorogare la chiusura dei Casinò a tutto il primo trimestre 2021 significherebbe esporre le case da gioco e gli enti proprietari, i Comuni, a situazioni estremamente complesse in ambito economico, finanziario, sociale e occupazionale”.

A fronte delle dichiarazioni del primo cittadino sanremese, considerato che lo stop investe molte altre reltà imprenditoriali del gioco, il numero uno dell'associazione nazionale gestori del gioco si Stato, non trattiene le polemiche: “Come sempre - dichiara Distante - è solo una questione di moneta non di etica, non di morale. La faccio più semplice - spiega -: dei 10 Miliardi all’anno che le nostre imprese raccolgono per conto dello stato, Comuni, Regioni e Parrocchie non vedono un’euro. Va tutto a Roma".

"La dichiarazione del Sindaco di Sanremo - prosegue Distante - evidenzia semplicemente un conflitto di interessi, i suoi e del suo Comune proprietario del casinò. Ci fa piacere che siano riusciti a contenere i danni. Le piccole e medie imprese di Sanremo e i lavoratori che invece non hanno la fortuna di essere suoi dipendenti comunali possono tranquillamente continuare a disperarsi? Questa indifferenza - denuncia il presidente Sapar - è semplicemente vergognosa. - Prosegue Distante - L’ho chiamato conflitto di interessi, ma è inesatto. Non esiste nessun conflitto. Al sindaco sono a cuore solo i suoi e del suo casinò. Non una parola per tutti gli altri che fanno lo stesso lavoro. Come al solito siamo di fronte a lavoratori di seria A (quelli che portano ricchezza e lustro alla sua giunta) e quelli di Serie B (tutti glia altri).

Sulle dichiarazioni di Biancheri, lunedì 18 gennaio, si è espresso anche il sindacato Ugl che condivide le parole del primo cittadino, ma focalizzando l'attenzione su un tema che ovviamente non è di primaria importanza per Sapar, vale a dire la necessità che la società di gestione intervenga nel tagliare tutti i costi, e gli eventuali sprechi, e non solo il costo del lavoro.

 

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