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Vaccari (Pd): 'Relazione su gioco contributo a riforma del settore'

06 luglio 2016 - 14:13

Il senatore del Pd Stefano Vaccari evidenzia come la relazione sul gioco contribuisca alla riforma del settore.

Scritto da Sm

Roma - “Vogliamo dare un contributo alla riforma sul gioco pubblico”. Lo evidenzia il coordinatore del decimo comitato della commissione Antimafia, Stefano Vaccari (Pd), nel commentare l'approvazione della relazione da parte della commissione stessa. Quello del gioco, prosegue, è “un settore che è stato affrontato nella delega fiscale, poi nel Ddl Mirabelli e anche nel dialogo stato regioni enti locali. Su quest'ultimo punto c'è ancora uno stallo, ma pensiamo che anche attraverso questa relazione si possa dare uno slancio a questa discussione per arrivare a un accordo sulla regolamentaione del settore. Ci sono una serie di azioni e di temi affrontati nella relazione che vanno al gioco terrestre delle Awp e Vlt fino al gioco online, in cui vanno alzate le barriere per limitare l'accesso della illegalità. Nel sud abbiamo visto che l'azione della criminalità è maggiore, anche se c'è una omogeneità sul territorio. Abbiamo pensato a una strategia omogenea di contrasto e a una serie di barriere all'ingresso, aggiungendo una serie di reati che possono andare a completare una azione di contrasto alla criminalità. In capo ai concessionari diciamo che si può costruire per loro un filo di responsabilità con i punti gioco, in modo che tutti si prendano una fetta di responsabilità. Sul cash out, ovvero il pagamento delle vincite, proponiamo che siano dati dei ticket o delle card cambiate con la vincita solo dopo la presentazione di un documento di identità. Per l'online proponiamo le stesse regole che ci sono per i conti corrente. Poi pensiamo che si debba consentire ai comuni un ridimensionamento delll'offerta di gioco sulla base dell'impatto sociale nel territorio. Occorre una strategia europea contro il crimine e la suas azione anche attraverso le nuove tecnologie. Occorrono poi misure armonizzate con un aggiornamento del quadro giuridico europeo”.

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