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Camera: via libera a legge Bilancio, le norme e gli Odg sul gioco approvati

27 dicembre 2020 - 19:38

Via libera finale della Camera alla legge di Bilancio: ecco le norme sul gioco e gli ordini del giorno che sono stati approvati.

Scritto da Anna Maria Rengo

Dopo il sì alla fiducia e la discussione e votazione degli ordini del giorno, l'Aula della Camera ha dato il suo via libera al disegno di legge di Bilancio 2021, che passa ora al Senato per la seconda e ultima lettura. I voti favorevoli sono stati 298, quelli contrari 125.

Nel corso del dibattito, non sono mancati rilievi critici alla Lotteria degli scontrini: Lucia Albano (Fratelli d'Italia) ritiene che, "al di là del merito, non ha fatto altro che produrre ulteriori problemi a causa dei registratori di cassa da riadattare e anche per la comunicazione dati", mentre la leghista Laura Cavandoli ritiene che "questa mancanza di visione, questa mancanza di unitarietà, questa mancanza di un fine, che possa portare alla ripresa del nostro Paese, la vediamo in tutta la legislazione emergenziale del 2020 e, soprattutto, la temiamo anche per il 2021, come vediamo già nel decreto Milleproroghe che, salvo nuove intese, vedrà la luce fra blocco degli sfratti, le attività estrattive, rinvio della lotteria degli scontrini, insomma, anche altre norme molto eterogenee, ma anche di natura sostanziale".

LE NORME SUL GIOCO - Ecco quali sono le norme sul gioco contenute nel disegno di legge, che non sono state modificate nel corso dei lavori in commissione. Innanzitutto , viene modificata la disciplina della Lotteria dei corrispettivi al fine permettere la partecipazione alla lotteria ai soli soggetti che fanno acquisti di beni o servizi esclusivamente attraverso strumenti che consentano il pagamento elettronico. Inizialmente questa era stata prevista anche per pagamenti in contanti. Modifica anche per la disciplina delle misure premiali per utilizzo strumenti di pagamento elettronici (cashback), chiarendo, tra l'altro, che le somme riconosciute non concorrono alla formazione del reddito imponibile del beneficiario e non sono assoggettate ad alcun prelievo erariale.

LE NORME SUL BINGO - La Manovra, inoltre, fissa un nuovo termine per l'attribuzione delle concessioni di gioco per la raccolta del Bingo, posticipando di 24 mesi la scadenza prevista dalla legislazione vigente, fino al 31 marzo 2023. Il comma 2 stabilisce che il versamento del canone dovuto dai soggetti che operano in regime di proroga della concessione scaduta relativo ai mesi da gennaio 2021 a giugno 2021 può essere effettuato entro il giorno dieci del mese successivo, nella misura di 2.800 euro per ogni mese o frazione di mese superiore ai quindici giorni e di 1.400 euro per ogni frazione di mese inferiore ai quindici giorni. Il comma 3 specifica che la quota residua per la copertura dell’intero ammontare del canone di proroga dovrà essere versata dai titolari di concessione che scelgano la modalità di versamento ridotta per il primo semestre del 2021, con rate mensili di pari importo, con debenza degli interessi legali calcolati giorno per giorno, a partire dal luglio 2021 ed entro il 10 dicembre 2022.

Al fine di contemperare il principio di fonte europea secondo il quale le concessioni pubbliche vanno attribuite, dopo la loro scadenza, secondo procedure di selezione concorrenziale con l'esigenza di perseguire il tendenziale allineamento temporale delle concessioni di gioco per la raccolta del Bingo, relativamente a queste concessioni in scadenza negli anni dal 2013 al 2020, l'articolo 1, comma 636, della legge n. 147 del 2013 (legge di stabilità 2014) prevede che, l'Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm) proceda entro il 30 settembre 2020, con un introito almeno pari a 73 milioni di euro a una gara per l'attribuzione di 210 concessioni per il predetto gioco attenendosi ai criteri direttivi elencati dal medesimo comma. Tale termine, più volte modificato (da ultimo per effetto dell'articolo 24, comma 2, del decreto legge n. 124 del 2019) è stato prorogato di sei mesi dall’articolo 69, comma 3, del decreto legge n. 18 del 2020, fino al 31 marzo 2021.

GLI ORDINI DEL GIORNO - Quanto agli ordini del giorno, parere favorevole a quello dei forzisti Napoli e Ruffino che chiedono al Governo "di valutare l’opportunità di prevedere un rinvio dei nuovi adeguamenti tecnici previsti per i registratori telematici ai fini della partecipazione della così detta lotteria degli scontrini".

Voto contrario (dopo che il deputato non aveva accolto l'invito del Governo a ritirarlo, con conseguente parere contrario dello stesso) all'ordine del giorno di Paolo Trancassini (FdI) che "impegna il Governo a prevedere, con successivi provvedimenti normativi, la disapplicazione della norma che introduce queste forme di incentivo all’uso dei pagamenti elettronici (lotteria dei corrispettivi e cashback) che non hanno alcun effetto positivo sull’economia reale e sulla lotta all’evasione, privilegiando, al contrario, misure che facilitino la circolazione del denaro contante". 

Ancora,  approvato con riformulazione quello di Maria Teresa Bellucci (FdI) che impegna il Governo a "valutare l'opportunità" - questa la riformulazione di rito - di garantire, fra l'altro, "un adeguato supporto alle comunità, al servizio pubblico e alle associazioni impegnate nell’attività di prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento socio-lavorativo delle persone con problemi di dipendenza patologica".

Infine, parere favorevole con riformulazione "a valutare l'opportunità" l'ordine del giorno di Carmelo Miceli (Pd) che "impegna il Governo al fine di sostenere la totalità delle imprese operanti nei diversi settori dell’economia coinvolte dalla crisi economica legata all’emergenza epidemiologica Covid-19, a valutare l’opportunità di inserire, con impellenza, nel prossimo provvedimento utile o comunque nell’ambito di una revisione organica della disciplina delle misure di sostegno, le agenzie di sicurezza private (Codici Ateco: 80.20.00 servizi connessi ai sistemi di vigilanza; 80.30.00 servizi di investigazione privata; 81.10.00 servizi integrati di gestione agli edifici) tra le imprese beneficiarie dei provvedimenti adottati nell’interesse delle aziende in difficoltà".

 

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