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Abruzzo, Pd: 'Gioco patologico, puntare sulla prevenzione'

11 novembre 2019 - 14:49

Il gruppo consiliare del Pd al Consiglio Abruzzo presenta proposta di legge per il contrasto del gioco patologico attraverso rete territoriale e azioni di prevenzione.

Scritto da Francesca Mancosu
Abruzzo, Pd: 'Gioco patologico, puntare sulla prevenzione'

L'Abruzzo una legge sul gioco ce l'ha già, dal 2013, e circa un anno fa ha deciso la proroga dello spegnimento degli apparecchi alla data del 20 dicembre 2018, ma si può e si deve fare di più.

Con questo spirito i consiglieri del centrosinistra in consiglio regionale hanno presentato un proprio disegno di legge in materia, con l’obiettivo di combattere in modo incisivo il Gap attraverso la costituzione di una rete territoriale, interventi mirati e un’ampia ed efficace azione di prevenzione.

Ad illustrare il Ddl, oggi 11 novembre i consiglieri Giovanni Legnini, Silvio Paolucci e Antonio Blasioli.

 

“Il disegno nasce per colmare un vero e proprio vuoto normativo perché la patologia diventa centrale – illustra il capogruppo Pd Silvio Paolucci – Perché oggi la disciplina prevede la sola tutela dei luoghi sensibili, imponendo alle sale gioco una distanza minima di 300 metri per avere l’autorizzazione, a partire dal 1 gennaio 2021. Noi invece riteniamo che si debba fare di più per affrontare il problema: non a caso durante il governo di centrosinistra in Regione abbiamo deliberato un piano di azione che conteneva per la prima volta attività di prevenzione da gioco d’azzardo patologico. La proposta contiene la prima legge di sistema, che mette insieme tutti gli enti che possono affrontare il problema in tutti i suoi aspetti: Regione, Comuni, Asl, scuole e Ufficio scolastico regionale, presidi sanitari, volontari, pazienti e famiglie. Ogni anno tutti questi soggetti sono coinvolti sulla prevenzione, terapia e cura e ogni anno la Regione dispone un Piano d’azione che sottopone al consiglio regionale perché lo approvi e alla Commissione competente presenta tutte le attività possibili e necessarie. I piani sono diversi: divulgazione, intervento, prevenzione e cura. È previsto anche il coinvolgimento degli esercenti con un marchio 'no slot' da affiggere nelle proprie attività e un’attività annuale di divulgazione con una giornata dedicata al Gap e a tutti i suoi aspetti. 
Siamo pronti a lavorare perché il testo venga approvato al più presto, la possibilità c’è, perché il Gap è entrato nei Lea e le attività che mettiamo in campo vengono garantite dal Fondo sanitario nazionale. Chiediamo alla maggioranza di poter condividere il cammino, anche perché so che nelle prossime ore presenteranno una normativa relativa al Gap, ma siamo aperti alla redazione di un testo unico perché è necessario arrivare a una normativa al più presto”.
 
 
“Il disegno di legge affronta un’emergenza e va rapidamente iscritto all’ordine del giorno del Consiglio – sottolinea Giovanni Legnini– Questo perché l’Abruzzo ha un triste primato, quello di essere la prima regione italiana per gioco d’azzardo. Ammonta a 2.035 euro la spesa procapite l’anno; Pescara ha il primato assoluto nella regione; l’Aquila ha il primato di maggior densità di presenza di slot per abitante (1 ogni 83 persone). Bisogna rispondere con un’iniziativa adeguata: con il disegno di legge intendiamo, tra l’altro, promuovere un’attività a rete fra comuni, scuole, volontariato e sistema sanitario finalizzata all’informazione, monitoraggio, prevenzione e cura per i ludopatici. Ne sosteniamo la rapida approvazione perché da tempo non si tratta più di un’attività di nicchia, ma troppo diffusa, capace di determinare enormi drammi personali e familiari che spesso   affondano le radici nel disagio e nell’esclusione sociale. La nostra peraltro è una proposta importante in sé ma che costituisce un primo passo per intervenire con un provvedimento più esteso contro le dipendenze di ogni genere “.
 
 “Il gioco patologico è un problema che riguarda tantissime famiglie abruzzesi – conclude il consigliere Antonio Blasioli –  persone con le quali veniamo in contatto perché ci chiedono aiuto e tanti non sanno che ci sono strutture deputate a risolvere, a intervenire. l’Italia occupa il primo posto in Europa, il terzo nel mondo, dopo Stati Uniti e Giappone. Ben 85 miliardi giocati, 15 milioni di giocatori abituali (il 41 per cento dei quali è nel centro Italia), 2 milioni a rischio di patologia, 400mila slot machine, praticamente una ogni 150 abitanti. Le dimensioni del problema sono allarmanti, soprattutto a Pescara dove secondo i dati si sono spesi 654 milioni di euro dei 2.5 miliardi giocati in Italia annualmente. Questi dati collocherebbero il capoluogo adriatico tra le prime città a livello nazionale. A fronte di questo quadro che negli anni è peggiorato, la legge di Stabilità 2015/16 ha previsto un Piano di contrasto e cura del Gioco d’azzardo patologico (Gap) e stanziato 1.200.000 euro da ripartire tra le quattro Asl per implementare il personale e istituire un Osservatorio Epidemiologico Regionale, per studiare e monitorare il fenomeno. Il Piano mette insieme le strutture, istituzioni, famiglie, tutti i soggetti colpiti ma che insieme possono agire per vincere la patologia”.
 
I PUNTI STRATEGICI DEL DDL - Il dettato contiene una speciale azione preventiva attraverso la delimitazione dell’insediamento delle sale gioco che dovranno avere almeno 300 metri di distanza dai cosiddetti “luoghi sensibili”: scuole, università, centro sociali, strutture sanitarie e ospedaliere, luoghi di culto e ricreativi, cimiteri e camere mortuarie. 
A livello divulgativo e preventivo, la proposta introduce il valore dell’istituzione di una giornata dedicata al Gap, alla sua conoscenza, al confronto sulla situazione e sulle iniziative e dispone anche l’istituzione di un logo “No Slot”, che i Comuni potranno rilasciare agli esercenti che ne faranno richiesta per esprimere con chiarezza la propria posizione di tutela a riguardo.
 

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