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Accorpamento o risanamento? Il rating del Ministero 'boccia' le Agenzie fiscali e i Monopoli di Stato

10 ottobre 2012 - 08:17

Come voluto dal precedente governo e, in particolare, dall'allora Ministro della Pubblica Amministrazione e Innovazione Renato Brunetta, attraverso la  Direttiva n.8/2009, le Agenzie Fiscali avrebbero già dovuto adeguare i propri siti web alle linee guida richiamate nella stessa direttiva che contiene vari requisiti imposti alle Pubbliche Amministrazioni per soddisfare la trasparenza dei propri siti web. Requisiti che possono essere consultati pubblicamente sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica, Magellano Pa.

Scritto da Ac

In particolare, le Agenzie Fiscali avrebbero dovuto inserire nelle sezioni di pertinenza i contenuti obbligatori ex lege, in aggiunta alla predisposizione delle sezioni informatiche, in conformità a quanto richiesto da specifiche linee guida per i siti web.
In termini ancora più chiari, il Dipartimento ha elaborato una classifica che illustra la percentuale di aderenza dei siti delle Pubbliche Amministrazioni ai contenuti minimi, definiti nelle linee guida ed il numero di indicatori soddisfatti sul totale. Tali indicatori sono correlati alla presenza o meno di specifici contenuti minimi obbligatori per legge e pubblicati nel rispetto delle linee guida sui siti web delle Amministrazioni Pubbliche, con il numero di contenuti che varia inevitabilmente a seconda della tipologia di Amministrazione.
Dalla classifica esaminata, emerge che, laddove l’Agenzia delle Dogane registra la soddisfazione di 8 indicatori su 34 e, quindi, una percentuale del 23,53%, l’agenzia delle Entrate e del Territorio registrano, invece, l’11,76%, ovvero, la soddisfazione di 4 indicatori su 34. Infine, si distingue, per negatività, il Demanio, con una percentuale del 2,94% avendo soddisfatto un solo indicatore su 34.
L'amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato ha soddisfatto soltanto 6 requisiti su 41 registrando la percentuale del 14,63%, mentre il Dipartimento delle Finanze ha soddisfatto 4 indicatori su 42, con una percentuale del 9,52%.

Un panorama non certo edificante per la pubblica amministrazione italiana, che si riallaccia sicuramente alla necessità di rivisitare l'attuale assetto delle Agenzie visto che il monitoraggio effettuato dalla Funzione Pubblica evidenzia un oggettivo distacco tra la percentuale del 100% di adeguamento e quelle riscontrate nei singoli servizi.
Le linee guida redatte dal Dipartimento (con il supporto del Formez) per i contenuti e di DigitPA, per le caratteristiche tecnologiche, ricordiamo, comprendono gli strumenti per assicurare la riduzione di siti pubblici obsoleti e il miglioramento di quelli attivi, specie in termini di contenuti minimi che essi devono avere.
Non è dato sapere se l'accorpamento potrebbe essere la soluzione per risanare gli attuali problemi della pubblica amministrazione italiane e, in particolare, delle Agenzie fiscali (ipotesi da scartare secondo gli addetti ai lavori), ma quello che è certo è che c'è bisogno di un qualche intervento per migliorare l'efficienza della macchina pubblica.

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