Antonelli (Fit): 'Delega fiscale, riforma reale di gioco fisico e online'

"Una riforma reale sia del gioco fisico che di quello online" di una "filiera che conta 150mila addetti". La auspica Mario Antonelli, presidente della Federazione italiana tabaccai, nella sua audizione da parte della commissione Finanze del Senato sui contenuti della legge delega.
Oltre a focalizzare la sua attenzione su altre problematiche vissute dai tabaccai, il presidente Fit si sofferma pure sul gioco, sottolineando "come siamo in attesa da anni del riordino del settore, speriamo che il governo e il parlamento ottemperino a questo importante compito di uniformare a livello nazionale le norme sia per quanto riguarda il gioco fisico che quello online". Così come accade per le sigarette elettroniche, "con il gioco online ci troviamo davanti a un concorrente che fattura quanto quello fisico però non viene controllato". Gli esercizi fisici "sono soggetti a distanziometri da punti sensibili", ma "oggi è possibile giocare da dentro una chiesa e invece se devo aprire un punto vendita devo stare a 150 metri a seconda delle normative a livello regionale e comunale".

La Fit si aspetta dunque "che con questo riordino venga fatta chiarezza e venga posto tutto sotto l'egida dello Stato per quanto riguarda le concessioni di gioco e il controllo". Inoltre, "chiediamo la tutela dei tabaccai contro la discriminazione che viene fatta. Il tabaccaio prima di vendere tabacchi e giochi viene formato. La figura del tabaccaio non è quella del barista". Ultima richiesta, in vista dei bandi di gara per le nuove concessioni di gioco, "la tutela per quanto riguarda i compensi e gli aggi dei ricevitori che oggi vengono erosi dai sistemi che aggirano la norma con contratti a latere".