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Baretta: ‘Aumento Preu slot compensato da riduzione payout’

23 dicembre 2015 - 11:17

Il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta commenta le disposizioni sui giochi contenute nella legge di Stabilità.

Scritto da Anna Maria Rengo
Baretta: ‘Aumento Preu slot compensato da riduzione payout’

All’indomani dell’approvazione in Senato della legge di Stabilità 2016, c’è preoccupazione, da parte dei gestori, per il rinnovo del parco slot che si ‘impone’ con la disposizione che prevede che dal 2017 saranno rilasciati nulla osta solo per slot da remoto e per gli investimenti che si renderanno necessari allo scopo, questo a fronte di un ulteriore inasprimento della tassazione, con il Preu che passa dall’attuale 13 al 17,5 percento a partire dal primo gennaio 2016.

“L’aumento del Preu – spiega il sottosegretario all’Economia con delega al gioco, Pier Paolo Baretta - è compensato dalla riduzione dal payout, quindi il problema da questo punto di vista è risolto. Sul tema del cambiamento delle macchine, la legge di Stabilità è chiara: nel 2016 si potranno effettuare solo delle sostituzioni e nel 2017 arriveranno le slot da remoto, con una riduzione complessiva del parco del 30 percento”.

Come mai la tassazione sul margine non ha riguardato anche le scommesse ippiche? E quando ci sarà l’attesa riforma dell'ippica? “Ora che è stata approvata la Stabilità 2016, dovremo procedere rapidamente, nei primi mesi del prossimo anno, a una riforma del settore del gioco e in questo contesto si parlerà anche di ippica e della sua tassazione. Non ritengo che la riapertura della delega sia la strada più probabile, anche se sarebbe auspicabile, per riformare il settore del gioco. La strada più semplice è il veicolo parlamentare: ci sono già dei disegni di legge sia alla Camera che al Senato e il Ddl Mirabelli per me costituisce una buona base di riferimento. Ma ce ne sono anche altri”.

Parliamo ancora di tassazione sul margine. Come mai in Stabilità 2016 sono previste due soglie, una per l’online (22 percento) e l’altra per il gioco fisico (18 percento)? Non si possono creare squilibri?

“Sono soglie appositamente previste in maniera differente in quanto si riferiscono a due diverse tipologie di intervento. C’è differenza tra l’offerta fisica e quella online, e bisogna tenerla in considerazione”. Un ultimo passaggio sulla misura che prevede il coinvolgimento degli enti locali, in particolare che entro il 30 aprile 2016 la Conferenza unificata Stato-Regioni ed enti locali deve definire le caratteristiche dei punti vendita di gioco nonché i criteri per la loro distribuzione e concentrazione territoriale: “Prepareremo questo appuntamento con una serie di incontri. La mia intenzione è di riorganizzare completamente la distribuzione sul territorio dell’offerta del comparto”.

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