La Basilicata torna a parlare di prevenzione al gioco d'azzardo patologico e l'occasione è fornita dall'audizione dell'associazione Famiglie fuori gioco in commissione Politica sociale.
Il presidente dell'associazione, Michele Cusato, pone l’accento su quelle che definisce "risultanze, poco concrete in verità", della legge n. 30 del 2014 "Per il contrasto alla diffusione del Gioco d’azzardo patologico", spiegando di non aver avuto alcun riscontro dalla Regione dopo che, nel corso dell’ultima riunione dell’Osservatorio regionale sulla legalità e criminalità organizzata, "è stata presentata una proposta di nuova regolamentazione delle fasce orarie per l’apertura delle sale giochi allo scopo di fare azione di prevenzione".
Una disposizione che, sottolinea, si fa importante "anche e soprattutto, per le scuole, evitando permanenze temporalmente eccessive nelle sale e con l’obiettivo salutare di dare la possibilità ai frequentatori, ragazzi in numero corposo, di poter 'liberare il cervello' ”.
Nella sua replica la presidente della commissione, Gerardina Sileo, ricorda che la legge 30/2014 "è stata emendata nel 2020 all’articolo 6 bis e non solo, con la presentazione ai Comuni degli orari rivisti e da far rispettare", emendamenti approvati, ma mai attuati, che riguardavano anche l’oscuramento delle vetrine delle sale, nonché la distanza dai luoghi sensibili.
Cusato ribadisce quindi "la necessità di far rispettare la legge”, non mancando di sottolineare che per fare questo occorre che la stessa venga attuata in tutte le sue parti. La presidente della Commissione si impregna dunque ad adoperarsi "affinchè si recuperi, per quanto possibile, il tempo perduto. Il ruolo delle istituzioni è di garantire il benessere dei cittadini", sottolinea Sileo, "pertanto, è necessario agire in conformità alla legge e rispondere in maniera efficace all'emergenza del gioco d'azzardo patologico", e conclude ringraziando tutti i componenti dell’Osservatorio sul contrasto al Gap per "l'importante lavoro di sensibilizzazione e di supporto alle famiglie".