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Lombardia, Beccalossi: 'Riordino giochi, no a proposta del Governo'

22 maggio 2017 - 09:49

L'assessore Viviana Beccalossi ribadisce opposizione della Lombardia alla proposta del Governo in Conferenza unificata Stato-Regioni.

Scritto da Redazione
Lombardia, Beccalossi: 'Riordino giochi, no a proposta del Governo'

 

"L'impegno di Regione Lombardia contro la piaga sociale del gioco d'azzardo patologico è più concreto che mai. Nei prossimi giorni pubblicheremo la graduatoria del secondo bando dedicato a Comuni e mondo del volontariato, che porta a 5 milioni di euro l'investimento per azioni di contrasto, prevenzione e informazione sul territorio, che hanno già coinvolto oltre 600 enti locali e 700 tra scuole, parrocchie, associazioni no profit. A settembre, inoltre, grazie all'accordo con l'Ufficio scolastico regionale, porteremo la nostra battaglia in oltre 300 scuole lombarde".

Lo afferma l'assessore al Territorio di Regione Lombardia, Viviana Beccalossi, che
questa mattina, 22 maggio ha aperto i lavori della 'Seconda giornata nazionale sul contrasto al gioco d'azzardo patologico', organizzata da Regione Lombardia e dedicata quest'anno al tema 'Le testimonianze e l'importanza della comunicazione'.

GIOVEDI' A ROMA CONFERENZA STATO-REGIONI - "Giovedì in occasione della Conferenza unificata Stato-Regioni saremo a Roma per riaffermare come il Governo prepari il suo 'colpo di spugna' che, con la scusa di riformare il settore, in pratica mira ad azzerare il potere degli enti locali su questo tema, soprattutto annullando la possibilità di imporre distanze minime per le slot da una serie di luoghi sensibili come scuole, ospedali, chiese e oratori, luoghi di aggregazione giovanile. A Roma ribadirò ancora una volta il 'no' della Lombardia a una riforma che invece di uniformare le norme locali creerebbe di fatto un Far West, in cui ciascun sindaco sarà libero di applicare distanze e orari a suo piacimento, col risultato di dividere i Comuni italiani tra biscazzieri e slot free", dichiara Viviana Beccalossi.
 
GLI INTERVENTI - La giornata di lavori, dopo i saluti, tra gli altri, dell'assessore al Comune di Milano Pierfrancesco Majorino e del vice sindaco di Pavia Angela Gregorini, in rappresentanza del Tavolo dei Comuni capoluogo, ha visto alternarsi le testimonianze di esperti del settore medico-scientifico. Il professor Giovanni Biggio dell'Università degli studi di Cagliari, di Riccardo Gatti dell'Asst di Milano e di operatori del terzo settore, come Simone Feder della 'Casa del Giovane' di Pavia e Marco Freti della Comunita' di San Patrignano. Inoltre, il presidente del Tribunale di Brescia Vittorio Masia ha parlato
degli aspetti giuridico-legali derivanti dal fenomeno dell'azzardo diffuso.
 
PUNTARE SULLA PREVENZIONE - "Ascoltare le voci di chi è uscito dal tunnel della ludopatia, o di chi quotidianamente la combatte e la cura - conclude Viviana Beccalossi - è la miglior risposta a chi ci accusa di voler strumentalizzare questo tema. Anzi, è un
ulteriore stimolo per continuare a lavorare in questa direzione.
C'è chi pensa ai 10 miliardi di indotto fiscale e chi invece, come noi, crede che i soldi per far quadrare i conti dello Stato vadano trovati altrove e non rovinando la gente con la promessa illusoria di facili vincite".
 
 L'ENDORSEMENT DI MOGOL - "C'è un sistema per vincere di sicuro ed è quello di non giocare". Lo afferma Giulio Rapetti Mogol, paroliere della musica italiana che ha inviato un video messaggio all'evento di Regione Lombardia. 

"Fa piacere - commenta Viviana Beccalossi - che anche un poeta della musica italiana come lui - si occupi di un problema così importante che tocca da vicino anche i giovani, categoria a lui molto cara. Speriamo che anche questa volta le sue parole lascino il segno".

 

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