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Binetti (Udc): "Incredibile che lo stato faccia cassa rivolgendosi ai bambini"

03 agosto 2012 - 14:33

“Sembra incredibile che oggi un mercato in affanno per l'intensità di una pesante crisi economico-finanziaria voglia fare cassa rivolgendosi a dei bambini. La strumentalizzazione dell'infanzia è uno degli indici più bassi del livello di civiltà di un Paese”. È quanto afferma l’onorevole Paola Binetti, che nella XV e XVI legislatura ha presentato tre diverse proposte di legge diversamente legate a ludopatia e gioco d'azzardo, all'istituzione di un osservatorio e all'istituzione di LEA.

Scritto da Sm

Continua l'esponente centrista: "Il bambino è ridotto allo stato di consumatore e questo conferma il degrado morale che si sta diffondendo nella nostra società, sempre più confusa davanti allo smarrimento di valori fomdamentali, come la tutela dell'infanzia". La Binetti interviene dopo l’allarme lanciato dal ministro Andrea Riccardi, dopo i casi come quelli registrati a Firenze, dove sono state allestite slot machine in un centro ricreativo per bambini.

Conclude il deputato Udc: "Al ministro Riccardi, che con tanta sollecitudine ha reagito all'ennesima provocazione, ricordiamo che ci sono già molti disegni di legge presentati da tanti parlamentari sensibili e convinti che il gioco d'azzardo patologico ha già raggiunto una soglia insopportabile. Alla Camera, nella XII Commissione, si è appena conclusa l'indagine conoscitiva sul gioco d'azzardo, indagine che raccoglie dati preziosi che possono contribuire ad un disegno di legge che risponda davvero ai bisogni del Paese. Occorre attivare il dibattito parlamentare su questo tema che ha risvolti molteplici: educativi, assistenziali, fiscali, ed imprenditoriali".  

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