Bordonali (Regione Lombardia): “Entro sei mesi primi dati sull’applicazione della legge sul gioco”
Milano – “Da subito la giunta Maroni ha voluto affrontare il problema del Gap, è necessario che le istitutivi intervengano e noi lo abbiamo fatto coinvolgendo vari assessorati. La nostra legge è nata con il contributo di più persone”. È quanto evidenzia Simona Bordonali, assessore alla protezione civile, sicurezza e immigrazione della Regione Lombardia, nel suo saluto al convegno ‘Gap, una sfida europea’ organizzato da Ugl Medici e in corso quest’oggi a Palazzo Pirelli, a Milano.
Scritto da Amr
LA LEGGE - “Oggi la Regione ha una legge importante e ha anticipato quello che avrebbe dovuto fare lo Stato, ma ancora oggi non c’è una normativa che regoli queste tematiche, anzi sembra che ci sia un totale disinteresse, o meglio, un interesse solo economico. La Regione è intervenuta dando un supporto all’aspetto socio-sanitario del problema, ma anche disincentivando il gioco, prevenendone così gli effetti negativi. Vogliamo fare in modo che i locali che hanno delle macchinette attraverso delle detrazioni sulle tasse le tolgano. Purtroppo le Regioni non possono intervenire in modo drastico su fenomeno, noi ci abbiamo provato, speriamo di avere dei buoni risultati. Il governatore Maroni vuol tenere monitorata la situazione nelle varie provincie, entro sei mesi avremo i primi dati e vedremo se serve intervenire ulteriormente e renderla ancor più restrittiva. Bisogna tenere alta l’attenzione su queste problematiche”.