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Riorganizzazione Adm, FI: 'Mantenere presidio in Umbria'

06 febbraio 2025 - 09:45

Dopo il Senato anche alla Camera presentata un'interrogazione sulla riforma territoriale di Adm in Umbria che mette a rischio il ruolo di controllo dell'Agenzia anche sul gioco.

Scritto da Dd
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Chiede "se il Ministro interrogato, per quanto di competenza, non ritenga opportuno rivedere le decisioni assunte in materia di riorganizzazione dell’Agenzia delle dogane e monopoli in Umbria, che hanno determinato un ingiustificato depotenziamento degli uffici" l'interrogazione presentata alla Camera dai deputati di Forza Italia Raffaele Nevi e Vito De Palma, e indirizzata al ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti.

I deputati ricordano che nel "processo di riorganizzazione dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, relativo alle unità attivate sul territorio, si è adottata una procedura di 'pesatura', fondata sulla metodologia Hay che si basa su un algoritmo implementato da tre principali driver di valutazione: competenza, problem solving e finalità", che ha portato a un nuovo assetto territoriale che, per l'Umbria, "prevede un solo Ufficio Adm, in capo a dirigente di 2a fascia e di III livello, che dovrebbe provvedere alle funzioni precedentemente svolte da 3 Uffici dirigenziali ovvero un Ufficio delle Dogane di Perugia, retto da dirigente di 2a fascia (III livello) da cui dipende la Sezione operativa c/o l’Aeroporto Internazionale 'San Francesco d’Assisi' di Perugia, un Ufficio delle Dogane di Terni, retto da dirigente di 2 a fascia (IV livello) e un Ufficio Monopoli dell’Umbria, retto da dirigente di 2a fascia (III livello) da cui dipende la Sezione Operativa di Terni".

Una riorganizzazione, sottolineano gli interroganti, "contestata dalle organizzazioni sindacali", in quanto "ha declassato la presenza di Adm nell’intera regione". La questione, peraltro, era stata evidenziata anche da una precedente interrogazione presentata al Senato da Francesco Zaffini (FdI).

Convinti che "per l’Agenzia delle dogane e dei monopoli dovrebbe essere mantenuto il presidio sui territori per garantire maggiore efficacia della risposta all’utenza su accise, giochi e dogane rispetto alle necessità economiche degli operatori umbri" i deputati forzisti chiedono a Giorgetti se non sia il caso di rivedere le modalità di implementazione della metodologia Hay "assicurando alla regione quanto meno una Direzione regionale, 2 Uffici dirigenziali provinciali, 1 Ufficio antifrode e 1 laboratorio chimico a supporto dei campionamenti della dogana".

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