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Camera, pubblicato il testo del Ddl di proroga alla delega fiscale

16 maggio 2025 - 09:54

Arriva alla Camera il testo del Ddl del Mef che proroga al 31 dicembre il termine per l'adozione dei decreti legislativi attuativi della delega.

Scritto da Dd
Foto tratta dalla pagina di Wikipedia dedicata a Palazzo Montecitorio

Foto tratta dalla pagina di Wikipedia dedicata a Palazzo Montecitorio

Pubblicato alla Camera il testo del disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 10 aprile che proroga al 31 dicembre 2025 i termini per attuare la riforma fiscale, prevedendo quindi più tempo anche per realizzare il riordino del gioco.

Nella presentazione del testo, presentato dal ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, si legge, come già riportato, che "le suddette proroghe si rendono necessarie al fine di consentire al Governo la compiuta e organica definizione della riforma fiscale, in considerazione della complessità e dell’estensione degli interventi previsti. La previsione del termine del 31 dicembre 2025, inoltre, si colloca in piena coerenza con quanto previsto dalla legge 8 agosto 2024, n. 122, che ha prorogato al 31 dicembre 2025 il termine per l’attuazione, da parte del Governo, della delega per l’adozione di uno o più decreti legislativi volti al riordino organico delle disposizioni che regolano il sistema tributario, mediante la redazione di testi unici e di un codice del diritto tributario." Trattandosi del testo generale sul tema della delega fiscale non vi sono riferimenti diretti al mondo del gioco.

Il testo pubblicato alla Camera è corredato da Relazione tecnica e Analisi tecnico-normativa, oltre che dall'Analisi dell'impatto della regolamentazione, utili per l'esame parlamentare, anche se il tema, nelle scorse settimane, era già stato portato alla ribalta in Parlamento, sia alla Camera che al Senato in merito alle tempistiche per la redazione dei testi unici mancanti e lo Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive in materia di adempimenti tributari, , concordato preventivo biennale, contenzioso tributario e sanzioni tributarie (n. 262) nel quale si cita anche l’imposta sostitutiva opzionale dovuta dai soggetti aderenti al concordato che applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa, che riguardano anche le attività di gioco).

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