Camera, sì a mozione FdI su tutela da giochi di adescamento online
Approvata alla Camera la mozione della deputata Bellucci sulla promozione di iniziative di tutela anche dai giochi di adescamento online.
Scritto da Anna Maria Rengo
Parere favorevole del Governo e infine sì dell'Aula della Camera, alla mozione che vede come prima firmataria la deputata di Fratelli d'Italia Maria Teresa Bellucci con la quale si impegna l'Esecutivo, tra l'altro, "a promuovere la realizzazione di campagne di sensibilizzazione e prevenzione presso le scuole, di ogni ordine e grado, al fine di scongiurare atti di autolesionismo e suicidari tra i più giovani, anche attraverso la spiegazione dei rischi connessi alle cosiddette challenges estreme" e "a valutare la possibilità di adottare urgentemente ogni iniziativa di competenza per monitorare e 'bloccare' i siti web che istigano al suicidio e atti di autolesionismo minori e persone di ogni età".
Nella premessa, Fratelli d'Italia sottolinea la necessità di "tutelare gli adolescenti appartenenti alla cosiddetta 'web generation', composta per lo più da giovani di età compresa tra gli 11 e i 14 anni. Negli anni, infatti, si sono drammaticamente diffusi più giochi di adescamento online, uno dei quali noto come 'Blue Whale', articolati in una serie di prove attraverso le quali un tutor indurrebbe molti ragazzi a compiere atti di autolesionismo e ad intraprendere azioni pericolose per la loro incolumità, che vengono documentate mediante smartphone e condivise in rete sui social, fino all’atto finale del suicidio.
L’aspetto sociologicamente più rilevante del fenomeno, che assume le caratteristiche di una sorta di cyberbullismo estremo che insisterebbe su bassa autostima e fragilità, risiede nel fatto che esso fa perno sulla vulnerabilità dei soggetti coinvolti, appartenenti ad una fascia d’età caratterizzata da insicurezza e instabilità emotiva. Per tale ragione la scuola, pilastro fondamentale dell’educazione e formazione degli adolescenti, dovrebbe ricoprire un ruolo centrale. Infatti, la realizzazione di campagne e di giornate di sensibilizzazione organizzate presso le scuole e gli istituti di ogni ordine e grado contribuirebbe sicuramente a contrastare tali fenomeni, anche grazie all’ausilio di psicologi e specialisti".