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Comune Firenze: 'Sì a osservatorio su gioco e Gap e ad anagrafe esercizi'

20 febbraio 2018 - 11:58

A Firenze seduta della commissione Sviluppo economico dedicata al gioco, approvata l'istituzione di un osservatorio comunale proposta da Firenze riparte a sinistra e Pd.

Scritto da Fm
Comune Firenze: 'Sì a osservatorio su gioco e Gap e ad anagrafe esercizi'

Si è tornato a parlare di gioco al Comune di Firenze, nella seduta della commissione Sviluppo economico di oggi, 20 febbraio.

In calendario diversi ordini del giorno, presentati da esponenti del Pd, di Firenze riparte a sinistra e del Movimento 5 stelle: “Appello del comune di Firenze a non prestare il volto a pubblicità che promuovono il gioco d’azzardo” e “Per la costituzione di un Osservatorio comunale sul gioco d’azzardo” (proponenti Trombi, Grassi, Verdi);
“Regolamento per l’esercizio del gioco lecito” e “Delibera n. 596/2017” (proponenti: Torselli, Xekalos).

 

A illustrare il loro esito a Gioconews.it è Giacomo Trombi, consigliere comunale del gruppo Firenze riparte a sinistra. "Da parte nostra, abbiamo chiesto al Comune di Firenze a sensibilizzare alcuni personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo a non prestare il loro volto a pubblicità che promuovono il gioco d’azzardo, ma tale richiesta è stata bocciata, sostenendo che non ha alcun senso farlo, visto che non è una questione di competenza del Comune. Quanto alla costituzione dell'osservatorio sul gioco, è stata approvata, visto che in sostanza abbiamo riprosto ed ampliato quanto già previsto nella relazione tecnica che accompagna il regolamento sul gioco (approvato a dicembre 2017, Ndr) chiedendo di monitorare la diffusione sul territorio, il volume di affari, le associazioni e i servizi contro il Gap già attivi, e di coinvolgere anche i Comuni vicini per avere un quadro completo".
 

"Credo che il percorso intrapreso dal Comune di Firenze sia buono, però le armi a disposizione delle amministrazioni locali contro il Gap sono limitate. È necessario uno sforzo a livello nazionale, in primis con la riduzione delle attività di gioco da parte dello Stato, alzare in modo consistente la tassazione e utilizzare parte di questi proventi per lo studio, la cura e la prevenzione del Gap", conclude Trombi.
 
 
La seduta di oggi inoltre ha visto l'approvazione dell'Odg di Nicola Armentano (Pd) che invita sindaco e giunta "a promuovere e supportare campagne di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi connessi alle ludopatie ed in particolare rivolte, anche in collaborazione con le associazioni di categoria, alla formazione degli operatori economici autorizzati all’esercizio del gioco lecito; istituire un osservatorio comunale sul gioco d’azzardo per contrastare la diffusione delle ludopatie e monitorare l’efficacia del regolamento e delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione da coordinare ed integrare con le attività dell’osservatorio regionale; realizzare un’anagrafe comunale degli esercizi autorizzati per l gioco lecito per facilitare il controllo da parte degli organi e delle forze preposte nonché consentire una migliore valutazione del loro impatto sociale e culturale rispetto ai vari contesti cittadini in cui sono inseriti". Anche Armentano commenta il sì della commissione a Gioconews.it. "L'obiettivo è mettere in rete anche gli operatori per arginare il fenomeno; aumentare l'impegno nella costruzione di una anagrafe per rendere più facile al controllore andare a monitorare i punti gioco con un'anagrafe costantemente aggiornata. Sì ad una costante collaborazione anche con chiunque porta valori educativi (come la scuola e le associazioni sportive) per sensibilizzare le future generazioni sulle criticità legate all'uso smodato del gioco. Quindi spazio ad azioni per aumentare i controlli e promuovere continue campagne educative e di formazione per gli operatori, al fine di renderli consapevoli e di farli essere anche loro di aiuto ad arginare il fenomeno".
 
 
La comissione Sviluppo Economico invece ha bocciato l'atto dei consiglieri del Movimento cinque stelle Arianna Xekalos e Francesco Torselli che chiedeva al Comune di Firenze di "esprimere formale condanna nei confronti della decisione del Parlamento italiano di condonare i circa 98 miliardi di euro contestati, sotto forma di evasione fiscale, ad alcune società gestori del gioco d’azzardo in Italia" (la maxi multa comminata ai concessionari per il mancato collegamento alla rete nella primissima fase del suo avvio, Ndr). Ritirato da parte degli stessi consiglieri invece l'atto che invitava il sindaco a "prevedere nuove modifiche al 'Regolamento per l’esercizio del gioco lecito' per regolamentare qualsiasi prodotto di gioco".
 

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