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Ddl Enti locali: no a emendamenti su lotto e Vlt

21 luglio 2016 - 08:08

Posta la questione di fiducia al Ddl Enti locali: no a emendamenti su lotto e Videolottery di Forza Italia.  

Scritto da Sm
Ddl Enti locali: no a emendamenti su lotto e Vlt

No agli emendamenti sul gioco al Ddl Enti locali presentati da Alberto Giorgetti (Fi). Nel primo si chiedeva che “Il Vicedirettore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli con propri provvedimenti disciplina le modalità di pagamento delle vincite conseguite in tutte le modalità di gioco del Lotto. 2. Gli originali degli scontrini vincenti, annullati, rimborsati, ristampati, e gli scontrini relativi a vincite prenotate sono custoditi dal raccoglitore presso la ricevitoria per il termine di sei mesi dall’emissione, alla scadenza del quale il raccoglitore dovrà provvedere alla loro distruzione. I competenti uffici dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli esercitano l’attività di controllo sulla corretta custodia degli scontrini in questione mediante verifiche, anche a campione, presso le ricevitorie. 3. Il concessionario trasmette settimanalmente al competente ufficio dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, ai fini dei necessari controlli amministrativi, un tabulato contenente gli estratti conto di ciascun raccoglitore, i relativi versamenti effettuati nonché la segnalazione dei casi di ritardato, parziale ed omesso versamento, per le determinazioni che dovranno essere assunte dall’Agenzia stessa”.

 

Nel secondo: “La riscossione del canone speciale di cui al regio decreto-legge 21 febbraio 1938, n. 246, convertito dalla legge 4 giugno 1938, n. 880, non è dovuto per la detenzione di apparecchi utilizzati esclusivamente come videoterminali per l’esercizio della raccolta del gioco con vincite in denaro, in virtù di una concessione rilasciato dall’amministrazione pubblica. Agli oneri derivanti dall’attuazione delle disposizioni del presente comma, pari a 10 milioni di euro a decorrere dall’anno 2016, si fa fronte mediante corrispondente riduzione della dotazione finanziaria del fondo di cui all’articolo 1, comma 200 della legge 23 dicembre 2014, n. 200. Il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare le occorrenti variazioni di bilancio”.

Le richieste di modifica erano state respinte già in CommissioneOggi, 21 luglio, in Aula il voto sulla questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi.

 

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