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Ddl match fixing, sì definitivo alla Camera: 'Colpo a scommesse illegali'

11 aprile 2019 - 11:48

Approvata oggi, giovedì 11 aprile, alla Camera, la ratifica e l'esecuzione della convenzione del Consiglio d'Europa sulla manipolazione di competizioni sportive: il commento del sottosegretario Giorgetti.

Scritto da Redazione
Ddl match fixing, sì definitivo alla Camera: 'Colpo a scommesse illegali'

Sì definitivo alla Camera sulla ratifica ed esecuzione della convenzione del Consiglio d'Europa sulla manipolazione di competizioni sportive (C. 1638​), fatta a Magglingen il 18 settembre 2014, approvato dal Senato lo scorso mese di febbraio.

Il Ddl numero 1638 è stato approvato con 405 voti favorevoli e nessun voto contrario.

Per il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Giancarlo Giorgetti si tratta di "un colpo duro contro gioco e scommesse illegali, in tutte le loro forme".

"Siamo fieri di approvare definitvamente la convenzione di Magglingen: il voto dell'Italia è decisivo per l'entrata in vigore in Europa delle misure di contrasto alle scommesse e al gioco illegali. L'introduzione della confisca di tutti i beni che costituiscono il prodotto, il profitto o il prezzo del reato è una misura fondamentale per dare finalmente un segnale concreto per sconfiggere le frodi e le scommesse sportive illecite", afferma.

IL DIBATTITO - Nel dibattito in Aula che ha preceduto il voto Paolo Formentini (Lega), ha evidenziato: "Il provvedimento contiene misure preventive e repressive contro la corruzione e il riciclaggio, in un mondo dello sport ove sono cresciuti, in modo esponenziale, gli interessi economici, interessato anche dal ricco mercato delle scommesse. Serviva uno strumento ad hoc per potenziare la cooperazione internazionale a fini investigativi e processuali. Con questo provvedimento saranno introdotte nel nostro ordinamento specifiche sanzioni pecuniarie per i reati di frode nelle competizioni sportive. Sottolineo che siamo il quinto Paese del Consiglio d'Europa a ratificare il trattato permettendone, quindi, l'entrata in vigore". 

Riccardo Olgiati (M5S) ha sottolineato come "la crescente commercializzazione degli eventi sportivi e la loro esposizione mediatica hanno favorito un consistente incremento degli interessi economici legati ad alcuni risultati sportivi e incentivato lo sviluppo di nuove attività lecite, ma anche illecite. Sono emersi negli anni, infatti, due fenomeni che meritano particolare attenzione; da un lato, il moltiplicarsi delle tipologie di scommesse disponibili, a volte in assenza di un controllo efficace da parte delle autorità competenti; dall'altro, lo sviluppo di un consistente mercato illegale capace di offrire margini di rendimento particolarmente elevati. Sebbene importanti aspetti della corruzione in ambito sportivo risultino già previsti dalle convenzioni sulla criminalità organizzata e sulla corruzione, tuttavia, tali strumenti non considerano espressamente i casi di manipolazione delle competizioni sportive che esulano dal proprio contesto della criminalità transnazionale o dalla nozione di corruzione in senso proprio.
La Convenzione in esame rappresenta, dunque, uno strumento ad hoc, in grado di riunire tutte le misure preventive e repressive per un'efficace lotta della manipolazione delle competizioni sportive, potenziando, nel contempo, il profilo della cooperazione internazionale. Per questo motivo il MoVimento 5 Stelle esprime voto favorevole".

Intervenuto anche Giorgetti: "Noi siamo il quinto Paese che approva la Convenzione, che è stata sottoscritta da 35 Paesi del Consiglio d'Europa, e non solo; questo significa che la Convenzione entra in vigore, grazie al voto del Parlamento italiano, per tutti i 35 Paesi. Tutti sappiamo che in materia di scommesse sportive e di manipolazione di scommesse sportive la cooperazione internazionale è fondamentale.
Un Paese da solo non riesce evidentemente a contrastare questo fenomeno, perché il flusso delle scommesse si muove e in Paesi non con regolamentazioni precise e puntuali come quella italiana. Quindi, oggi, tutti noi facciamo un passo decisivo che permetterà, poi, al Governo di attuare delle misure, in particolare, faccio riferimento a quelle sulle scommesse su competizioni sportive di minori, che credo siano assolutamente necessarie e condivise".

Fucsia Fitzgerald Nissoli (FI) ha spiegato che "la convenzione è finalizzata a stabilire norme omogenee in Europa per prevenire, individuare e combattere le partite truccate, la manipolazione e tutte le possibili modifiche intenzionali e irregolari dello svolgimento o del risultato delle competizioni sportive. La ratifica ha un alto valore etico e morale in quanto pone al centro l'etica dello sport e il suo significato sociale che non deve essere inquinato da attività illecite e monopolizzato da organizzazioni criminali. Basti ricordare l'attenzione riservata allo sport dal Consiglio d'Europa sin dalla metà degli anni '70, con l'adozione della Carta europea dello sport per tutti, in cui sono indicati i principi fondamentali dello sport che esaltano il valore sociale e la sua importanza sia individuale sia per l'intera collettività. Allo scopo indicato, la convenzione stabilisce non soltanto misure sanzionatorie, ma anche meccanismi di monitoraggio, mediante lo scambio di informazioni tra gli Stati membri, che consentano di intervenire in una fase iniziale al fine di bloccare i fenomeni corruttivi, le agevolazioni e i contributi in favore di coloro che si sono resi responsabili di reati connessi alle manipolazioni sportive. Lo sviluppo mediatico e la diffusione degli eventi sportivi e) in rete, nonché la facilità di operare transazioni finanziarie online, hanno favorito lo sviluppo di scommesse illegali commercializzazione difficili da controllare che richiedono l'intervento di autorità istituite allo scopo. In quest'ottica, la Convenzione, invita gli Stati a identificare un'Autorità responsabile per la regolamentazione delle scommesse sportive e per l'applicazione di misure di contrasto delle manipolazioni nelle competizioni sportive che in Italia viene individuata nell'Agenzia delle dogane e dei monopoli. Sul piano delle sanzioni, sono stabilite sia sanzioni penali per coloro i quali abbiano commesso reati, sia sanzioni amministrative pecuniarie per le persone giuridiche per reati di frode in competizioni sportive e di esercizio abusivo di giochi e scommesse, ai sensi dell'articolo 23 della convenzione. Per tutte queste ragioni, a nome del gruppo di Forza Italia, annuncio convintamente il voto favorevole sul disegno di legge di autorizzazione alla ratifica della convenzione in oggetto".

Lo scorso 6 aprile, invece, era iniziato l'iter alla Camera all'esame delle commissioni riunite Giustizia e Affari esteri.
 
Il testo del Ddl fa esplicito riferimento al settore delle scommesse, evidenziando, all'articolo 3, che "L'autorità per la regolamentazione delle scommesse sportive ai sensi dell'articolo 9 della Convenzione di cui all'articolo 1 della presente legge è l'Agenzia delle dogane e dei monopoli".
 
LE SANZIONI - L'articolo 5 è invece relativo ai "Reati in materia di frode in competizioni sportive, esercizio abusivo di gioco o di scommessa e giochi d'azzardo esercitati a mezzo di apparecchi vietati" e prevede che dopo l'articolo 25-terdecies del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, sia inserito il seguente: "Art. 25-quaterdecies. - (Frode in competizioni sportive, esercizio abusivo di gioco o di scommessa e giochi d'azzardo esercitati a mezzo di apparecchi vietati). – 1. In relazione alla commissione dei reati di cui agli articoli 1 e 4 della legge 13 dicembre 1989, n. 401, si applicano all'ente le seguenti sanzioni pecuniarie: a) per i delitti, la sanzione pecuniaria fino a cinquecento quote; b) per le contravvenzioni, la sanzione pecuniaria fino a duecentosessanta quote. 2. Nei casi di condanna per uno dei delitti indicati nel comma 1, lettera a), del presente articolo, si applicano le sanzioni interdittive previste dall'articolo 9, comma 2, per una durata non inferiore a un anno".
 
LA CONVENZIONE - Come si ricorda nella premessa del disegno di legge governativo, la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla manipolazione di competizioni sportive, fatta a Magglingen il 18 settembre 2014, è "ibtesa a prevenire, individuare e combattere le partite truccate e la manipolazione delle competizioni sportive. Essa sollecita i Governi ad adottare misure per evitare i conflitti di interesse tra gli operatori delle scommesse sportive e le organizzazioni sportive e si rivolge alle autorità di regolamentazione delle scommesse sportive per l'intensificazione della lotta contro la frode e le scommesse illegali".

 

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