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Dl Rilancio e gioco, via libera dal consiglio dei ministri

13 maggio 2020 - 16:35

Il consiglio dei ministri approva il decreto Rilancio, ecco le norme su scommesse e lotteria degli scontrini.

Scritto da Anna Maria Rengo
Dl Rilancio e gioco, via libera dal consiglio dei ministri

"Abbiamo ascoltato il grido d'allarme e le segnalazioni che ci sono pervenute". Dopo numerosi rinvii e altrettanto numerose difficoltà, via libera da parte del consiglio dei ministri al Dl Rilancio, con il quale si stanziano ulteriori 55 miliardi di euro per sostenere famiglie e imprese alle prese con l'emergenza coronavirus. Nell'illustrare le misure, il premier Giuseppe Conte spiega: "Rafforziamo il sostegno a chi ha perso il lavoro e ci soo misure anche per il rilancio delle imprese, con aiuti anche a fondo perduto per quelle piccole".

In attesa della pubblicazione del testo definitivo in Gazzetta ufficiale, una volta che sarà firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella bozza che è approdata in Cdm sono confermate le misure sul gioco contenute nella versione precedente, vale a dire l'ulteriore tassazione delle scommesse sportive, così da finanziare il fondo salvasport, e il rinvio del debutto della lotteria degli scontrini al 1° gennaio 2021, anziché il previsto 1° luglio 2020.

Nel testo al vaglio di Palazzo Chigi si legge: "Dalla data di entrata in vigore del presente decreto e sino al 31 dicembre 2022, una quota pari allo 0,3 percento del totale della raccolta da scommesse relative a eventi sportivi di ogni genere, anche in formato virtuale, effettuate in qualsiasi modo e su qualsiasi mezzo, sia online, sia tramite canali tradizionali, come determinata con cadenza quadrimestrale dall’ente incaricato dallo Stato, al netto della quota riferita all’imposta unica di cui al decreto legislativo 23 dicembre 1998, n. 504, viene versata all’entrata del bilancio dello Stato per la successiva riassegnazione sul Fondo di cui al comma 1. Il finanziamento del predetto Fondo è determinato in misura comunque non inferiore a 40 milioni di euro per l’anno 2020, e 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022".

Inoltre, quanto al rinvio della lotteria degli scontrini,  la relazione illustrativa spiega così la disposizione: "La norma introduce un differimento dei termini a partire dai quali decorre la lotteria dei corrispettivi. La proroga si rende necessaria in considerazione del fatto che la situazione di emergenza epidemiologica Covid-19, con la chiusura di gran parte degli esercizi commerciali (soprattutto di piccole dimensioni) e il contenimento degli spostamenti non essenziali, rende difficoltosa la distribuzione e l’attivazione dei registratori telematici, mettendo a rischio la possibilità per la totalità degli esercenti con volume d’affari inferiore a 400mila euro di dotarsi di tale strumento e, quindi, poter trasmettere i dati della lotteria a partire dal 1° luglio p.v. Conseguentemente, si potrebbe creare confusione nei contribuenti che non comprenderebbero con immediatezza i motivi dell’impossibilità di partecipare alla lotteria per acquisti effettuati da taluni operatori, discriminando questi ultimi non per loro colpa ma per la situazione di emergenziale in corso e creando false aspettative dei cittadini che si ripercuoterebbero sull’efficacia della lotteria stessa".

Espunte invece, ma questo già dalla bozza precedente, le norme relative alle proroghe delle concessioni di gioco online, bingo e scommesse, come pure il rinvio dei bandi di gara.

Tra le altre misure del Dl Rilancio, 25,6 miliardi stanziati a favore dei lavoratori, quasi 16 per le imprese, soppressa per quest'anno la prima rata dell'Imu per gli hotel, contributi per il pagamento dell'affitto dei locali.

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