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Elezioni 2022, Molinari (Lega): 'Gioco, impegno per riordino nazionale'

10 settembre 2022 - 08:25

Nuova puntata dello Speciale elezioni di GiocoNews: riflettori accesi su Riccardo Molinari, capogruppo uscente Lega alla Camera e segretario Lega Piemonte.

Scritto da Fm
Elezioni 2022, Molinari (Lega): 'Gioco, impegno per riordino nazionale'

I candidati alle elezioni politiche hanno ancora due settimane di tempo per far conoscere i propri programmi in vista del voto del 25 settembre, anche su GiocoNews, che ormai da qualche giorno e anche per i prossimi, ospita le interviste degli aspiranti parlamentari, focalizzando l'attenzione sulle loro posizioni in tema di gioco e ippica.

Oggi è il turno di Riccardo Molinari, capogruppo uscente della Lega alla Camera dei Deputati e segretario della Lega in Piemonte, candidato per la Camera nel collegio uninominale di Alessandria per il centro-destra e, come capolista, in due collegi plurinominali del Piemonte.

“Il primo obiettivo della Lega, se gli italiani premieranno la coalizione di centro destra affidandoci il Governo del Paese per i prossimi cinque anni, sarà quello di mettere in sicurezza l’Italia, in un momento di grande emergenza sul fronte energia e quindi economia e lavoro”, sottolinea. “Siamo davvero di fronte al baratro, e senza un intervento radicale da parte dello Stato, e di tutta l’Unione Europea, il nostro tessuto economico produttivo, soprattutto sul fronte imprese medio piccole, è a rischio sopravvivenza.

Non potremo che partire da qui, dunque: aiuti alle imprese, e alle famiglie che rischiano di trascorrere un inverno al freddo, e senza soldi. Sappiamo che non sarà facile, ma la Lega non si è mai tirata indietro di fronte alle responsabilità: lo dimostra la nostra permanenza nel Governo Draghi, dettata dalla necessità di non far precipitare il Paese nel caos. Personalmente sono candidato a casa mia, in provincia di Alessandria, in Piemonte. In questi anni ho cercato di rappresentare le istanze del territorio, producendo risultati concreti: mi auguro di continuare a farlo, c’è ancora tanto da fare”.
 
Visto il suo incarico di segretario della Lega in Piemonte non potevamo non chiedergli un parere sulla legge regionale sul gioco. “La legge regionale del Piemonte n. 19 del 15 luglio 2021 si è posta un obiettivo: coniugare salute pubblica e diritti sociali. Al di là dei nuovi parametri tecnici introdotti, lo spirito del legislatore è stato: combattiamo seriamente la ludopatia, là dove si manifesta come patologia, ma tuteliamo anche la libera scelta delle persone, maggiorenni e consapevoli.
Questa è la differenza fondamentale tra la Lega e l’impostazione ideologica della sinistra, e dei 5 Stelle. Noi non siamo animati da superiorità etica, e non abbiamo la pretesa di imporre alla gente cosa deve pensare e fare, come deve comportarsi, come deve divertirsi. In più, c’è un altro aspetto non trascurabile, che è la salvaguardia dell’occupazione, in questo caso nel settore del gioco, ma anche delle tabaccherie.
La politica deve cercare un equilibrio, non stroncare interi comparti dell’economia in nome di scelte di un’élite, che decide cosa il popolo può e deve fare. Tutta la Lega in Parlamento, e non solo il sottoscritto, nella prossima legislatura continuerà a muoversi in questo solco”.
 
Dalla “questione territoriale” il passo è breve per interpellare Molinari sull'opportunità del riordino nazionale del gioco. “Se gli italiani eleggeranno sia alla Camera che al Senato una solida maggioranza di centro destra, il nostro obiettivo, come Lega, sarà certamente cercare di rendere omogenea la normativa a livello nazionale, per evitare disparità tra Regione e Regione.
Fermo restando che la Lega è comunque a favore di un’autonomia legislativa dei territori: ma un’autonomia che si traduca, appunto, nella massima tutela della libera scelta dell’individuo, e nella salvaguardia delle attività economiche e imprenditoriali. Senza ovviamente trascurare, nel caso del gioco, la dipendenza patologica: le situazioni di rischio vanno affrontate e gestite, servono criteri oggettivi di valutazione, e di intervento, là dove emergono situazioni di grave dipendenza. Che è quanto già oggi prevede la legge sul settore in Piemonte, ma anche in Lombardia e in Liguria”.
 
Una legge, quella piemontese, che per Molinari “ rappresenta un buon equilibrio tra tutela della salute pubblica, delle imprese e del diritto al lavoro. Tra l’altro una delle ricadute positive è stata che nell’ultimo anno si sono ridotti su scala regionale i sequestri di macchinari abusivi, il che significa che la nuova legge ha incentivato emersione e trasparenza”.
 
Quanto alla proposta promossa da Libera e da altre associazioni e Comuni, che ha raggiunto e superato l'obiettivo delle 10mila firme per la presentazione al consiglio regionale, il parlamentare ricorda che “toccherà al consiglio regionale ogni valutazione, e decisione in merito.
 

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