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Elezioni 2022, Perosino (FI): 'Gioco, riordino necessario con la collaborazione del settore'

09 settembre 2022 - 09:05

Lo Speciale elezioni di GiocoNews prosegue con l'intervista a Marco Perosino (Forza Italia), con un focus su gioco, concessioni e rapporti con le banche.

Scritto da Fm
Elezioni 2022, Perosino (FI): 'Gioco, riordino necessario con la collaborazione del settore'

Giorno dopo giorno le elezioni politiche si avvicinano, e in vista della data del 25 settembre prosegue lo speciale di GiocoNews che focalizza l'attenzione sui candidati in questi anni più attivi in materia di gioco e ippica.

L'intervista di oggi ha per protagonista Marco Perosino (Forza Italia), candidato nel collegio plurinominale della Camera per Cuneo – Asti – Alessandria, che da senatore, in primavera, ha chiesto di allineare la scadenza delle concessioni per le scommesse a quelle degli apparecchi, di salvaguardare il gioco legale e di trovare soluzioni per i conti correnti, dando risposta anche alle istanze degli operatori del comparto. 

 

Vediamo quali sono i suoi progetti per la prossima legislatura, non solo in tema di gioco pubblico.

“Io cerco di incarnare l'ideale del politico moderato, educato, tollerante ma fermo nei principi di buona amministrazione, serietà, attenzione ai conti.
Bisogna creare condizioni di crescita possente: meno vincoli formali, difesa del Made in Italy, incentivi fiscali per produrre in Italia anziché all'estero, certezza del diritto”, esordisce.
Inoltre, bisogna “attuare il Pnrr (considerando che è tutto prestito da restituire) con investimenti nelle infrastrutture: strade, ponti, porti, rete ferroviaria, aeroporti. C'è lavoro per anni. Certamente, ma è nei fatti, trasformare le produzioni, il modo di vivere secondo la corretta gestione dell'ambiente e delle risorse della Terra”.
 
Quanto al gioco, prosegue Perosino, “spero che, vincendo il centro-destra, si possa affrontare la questione delle concessioni con un regolare bando che conceda tempi medi per ammortizzare gli investimenti e le spese.
Le banche, pur agendo in autotutela, non possono trattare gli operatori come appestati. Si tratta di simil agenti contabili per riscossione di tributi che costituiscono un importante cespite di entrata di bilancio”.
 
Senza dimenticare il riordino, atteso almeno dal 2017 e sfumato nuovamente per la fine anticipata della legislatura, che non ha permesso l'avvio dell'iter del disegno di legge delega proposto dal sottosegretario all'Economia, Federico Freni.
“Cercherò, con tutta Forza Italia, di mettere ordine nel settore e di dargli certezze” rimarca, chiedendo però agli operatori ed enti di rappresentanza del comparto di “un'adeguata pressione propositiva. Siamo in ritardo enorme, e non conosco tutti i motivi, serve una decisa accelerazione. Ci aggiorneremo man mano”.
 

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