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Giorgetti: ‘Favorevole a Odg unitario sul gioco’, e annuncia che rimetterà la delega

05 settembre 2013 - 08:47

E' bufera, dopo che l'Aula del Senato ha approvato la mozione sul gioco della Lega Nord, nonostante il parere contrario del governo. Il sottosegretario all'Economia Alberto Giorgetti, che aveva espresso parere contrario, dicendosi invece favorevole all'ordine del giorno unitario, ha annunciato di voler rimettere la delega ai giochi, visto che il documento approvato, e che prevede una moratoria di dodici mesi per i giochi, presenta aspetti di conflitto con i diritti dei gestori che già si sono aggiudicati la concessione e il problema del mancato gettito per sei miliardi di euro”.

Scritto da Anna Maria Rengo
Giorgetti: ‘Favorevole a Odg unitario sul gioco’, e annuncia che rimetterà la delega

 

LA CRONACA DI UNA MATTINATA DI PASSIONE - Come stabilito ieri sera, è stato stamattina presentato all’Aula del Senato un ordine del giorno, a firma del senatore Lumia e di altri senatori, che di fatto riassume e accorpa le richieste al governo in materia di gioco contenute nelle mozioni che sono state discusse ieri. Sono dunque state ritirate tutte a eccezione della numero 50, a firma del senatore leghista Bitonci e di altri senatori, e della mozione n. 139, a firma del senatore del M5S Endrizzi e di altri senatori. E, un po' a sorpresa visti gli attuali equilibri di maggioranza ( con i già citati effetti dirompenti), l'Aula del Senato ha approvato la mozione leghista, che prevede una moratoria di dodici mesi sul gioco online e sui sistemi di gioco d’azzardo elettronico in luoghi pubblici e aperti al pubblico, respingendo invece quella del Movimento Cinque Stelle.

Intervenuto in Aula, il sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze, Alberto Giorgetti, aveva espresso parere favorevole a nome del governo all'ordine del giorno unitario G1, mantenendo invece un parere contrario rispetto alle mozioni n. 50 e n. 139, alternative alla mozione stessa.

IL DIBATTITO IN AULA - Nel corso delle dichiarazioni di voto, il senatore Massimo Cervellini (Misto-SEL), ha esortato il governo “a provvedimenti efficaci e coerenti, come ad esempio evitare di applicare sconti, come è accaduto, a quei gestori autorizzati che però hanno determinato evasione fiscale e a cui sono state concesse delle moratorie, degli sconti che non si fanno neanche al singolo cittadino quando commette questi reati o, in alcuni casi, queste dimenticanze. È paradossale che interveniamo in questo senso. Urge quindi, da questo punto di vista, un monito, una riflessione che va anche oltre l'ordine del giorno”.

Da parte sua, il senatore Antonio Scavone (Gal) ha affermato: “Credo che questo sia il momento perché l'Assemblea del Senato, tutta insieme, impegni il Governo in un'azione significativa, vera ed importante di riordino del sistema, innanzi tutto sul piano delle autorizzazioni”.

Profetico l’intervento del senatore Stefano Candiani (LN-Aut): “Certamente la conclusione a cui ci conduce questo dibattito (mi riallaccio alle parole di chi mi ha preceduto) farà giustizia delle ipocrisie che sono state dette su questo tema e lo farà in maniera molto semplice. Vedremo poi, attraverso il voto espresso, chi sta dalla parte della lobby del gioco d'azzardo e chi dalla parte dei cittadini”.

Andrea Olivero (SCpI) ha sottolineato: “Scelta Civica voterà oggi l'ordine del giorno proposto, ma contestualmente invita con forza il Governo ad assumere tutte quelle decisioni rigorosamente conseguenti alle indicazioni date da quest'Assemblea, direi unanimemente, affinché si superi questa visione e per garantire risorse certe allo Stato non si diminuisca, talvolta fino a far scomparire, il compito statale di indicare il futuro ai nostri concittadini”.

Da parte sua, l’esponente del Movimento Cinque Stelle Giovanni Endrizzi ha affermato: “Condividiamo nell'obiettivo la mozione n. 50, presentata dalla Lega, e, per quanto riteniamo sia parziale, voteremo a favore convintamente. Voteremo a favore anche dell'ordine del giorno congiunto G1 presentato dagli altri partiti perché contiene degli aspetti importanti e dobbiamo riconoscerne il valore ancorché l'insufficienza”.

Riccardo Mazzoni (PdL) nel suo intervento ha sostenuto: “Vi è dunque l'esigenza immediata, se non si vuole fare una moratoria, di regolare in modo molto più rigido le nuove concessioni; di controllare in modo più incisivo il web e di fare non uno, ma 100 passi indietro su alcuni giochi che di ludico ormai non hanno più nulla”.

La senatrice del Pd Stefania Pezzopane ha invece sottolineato: “Abbiamo lavorato nelle ultime ore e fin dalla giornata di ieri per comporre un ordine del giorno che coniugasse diverse ragioni e che cercasse una sintesi tra diverse proposte. Ci siamo riusciti e accolgo favorevolmente anche la disponibilità del Movimento 5 Stelle, che rimane forte nella sua proposta, a votare comunque l'ordine del giorno G1 su cui tanto abbiamo lavorato”. “Noi – ha aggiunto - valutiamo importanti le riflessioni che anche in quest'Aula sono state fatte sul decreto Imu e sulla previsione di un condono. Riteniamo che nella legge di stabilità vada riflettuta in maniera importante quella scelta, per il segnale negativo che potrebbe derivarne. Inoltre, nei punti 15 e 16 dell'ordine del giorno G1 valutiamo la necessità di prevedere nella legge di stabilità l'allineamento dell'aliquota IVA dei giochi. È assurdo e paradossale che l'Iva sui giochi sia minore dell'IVA sul pane e sulla pasta”.

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