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La settimana politica, commissioni della Camera a confronto sul Dl Asset

02 ottobre 2023 - 11:12

In una settimana di sostanziale 'stallo' in vista dell'elaborazione della Manovra 2024, l'attenzione si concentra sull'esame del Dl Asset alla Camera, con misure importanti per eliminare le discriminazioni bancarie degli operatori di gioco.

Scritto da Fm
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Dopo la pubblicazione della Nadef - Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza - approvata nei giorni passati dal Consiglio dei ministri - e in attesa di conoscere più nel dettaglio i contenuti della legge di Bilancio per il 2024, e le misure riguardanti il gioco, nella settimana politica appena iniziata l'argomento di maggiore interesse sembra essere il cosiddetto Dl Asset, cioè il decreto legge 104/2023, che riporta "Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici".

 

Già approvato dal Senato, il testo ora passa all'esame della Camera dei deputati, e gli operatori del gioco ne attendono con interesse gli esiti, alla luce della norma – proposta dal senatore Dario Damiani (Forza Italia) – che si propone di porre fine alle discriminazioni bancarie, anche verso di loro.

In particolare sarà all'ordine del giorno il 3 ottobre per le commissioni Finanze, Attività produttive, Agricoltura.

E, fuori dalle aule parlamentari, anche al Salone Antiriciclaggio di Milano, dove l'avvocato Geronimo Cardia il 4 ottobre presenterà un paper specifico sul de-risking inflitto agli operatori di gioco.

 

Tornando al Palazzo, questa settimana poi è in calendario la riunione della commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche stranieri – che spesso si occupa anche di gioco illegale – con il seguito dell'audizione di Lucia Borsellino e Fabio Trizzino, legale di Lucia, Manfredi e Fiammetta Borsellino, in agenda oggi, 2 ottobre.

Al Senato focus anche sullo “Schema di contratto di servizio tra il Ministero delle imprese e del made in Italy e la RAI-Radiotelevisione Italiana Spa, per il periodo 2023-2028”, oggetto di due emendamenti di due emendamenti presentati dal Movimento cinque stelle e il Partito democratico per dire no alla pubblicità del gioco sulla tv pubblica.

Il tema verrà trattato dalla commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi nella seduta del 3 ottobre, e dalla Commissione permanente Cultura fra il 3 e il 5 ottobre.

A proposito di commissione Cultura, ma della Camera, al momento sembra scomparsa dai radar la proposta di legge presentata da Mauro Berruto (Pd) sulla costituzione di un Fondo per la promozione dello sport, da finanziare attraverso il ricorso a una nuova imposizione sulle scommesse. Dopo alcuni rinvii della trattazione, infatti, il testo non figura ancora nella calendarizzazione di questa settimana.

In tema di attese, un altro nodo da sciogliere è quello relativo al contenuto del decreto attuativo della parte di riforma fiscale relativo al riordino del gioco pubblico. Sono infatti passati già 10 giorni dalla consegna delle proposte elaborate dalla commissione di esperti coordinata da Mario Lollobrigida, direttore della Direzione giochi dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, nelle mani del vice ministro dell'Economia e delle finanze, Maurizio Leo. Ma ancora non sono state rese note né la bozza né le tempistiche del decreto attuativo. 


 

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