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Manovra fiscale: Governo non presenta emendamenti su gioco

16 dicembre 2017 - 10:36

In Commissione Bilancio della Camera prosegue la discussione sulla Manovra fiscale: dal Governo nessun emendamento sui giochi.

Scritto da Sm
Manovra fiscale: Governo non presenta emendamenti su gioco

Prosegue il lavoro di votazione in Commissione Bilancio della Camera, degli emendamenti alla Manovra fiscale, che contiene diverse misure sul gioco. Il capitolo sui giochi, in particolare, potrebbe essere affrontato proprio nel pomeriggio di oggi, 16 dicembre.

Stefano Fassina (Si) sottoscrive gli emendamenti di Annalisa Pannarale (Si) sul gioco che chiedono: "A decorrere dal 1° gennaio 2018 la misura del prelievo erariale unico sugli apparecchi di cui all'articolo 110, comma 6, lettera a), del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e successive modificazioni, è fissata in misura pari al 21 per cento dell'ammontare delle somme giocate. A decorrere dalla stessa data, la percentuale destinata alle vincite (pay-out) è fissata in misura non inferiore al 68 per cento".

E che: "A decorrere dal 1° gennaio 2018, la misura del prelievo erariale unico sugli apparecchi di cui all'articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e successive modificazioni, come rideterminate dai commi 918 e 919 dell'articolo 1 della legge 30 dicembre 2015, n. 208, e successivamente dall'articolo 6, comma 1, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96 sono rispettivamente fissate in misura pari al 19,5 per cento ed al 7,5 per cento dell'ammontare delle somme giocate. L'Agenzia delle dogane e dei monopoli, con propri decreti dirigenziali adottati entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, dispone l'allineamento verso il basso degli aggi riconosciuti ai concessionari di giochi pubblici legali, anche con riferimento ai rapporti negoziali in essere alla data di entrata in vigore della presente legge, con particolare riferimento al gioco del Lotto ed a quello del SuperEnalotto".
Sottoscrive anche quello di Luca Pastorino (Si) in cui si prevede che "le concessioni di cui al comma 1, eventualmente rinnovabili per non più di una volta, hanno la durata massima di nove anni, suddivisi in due periodi rispettivamente di cinque e quattro anni. La prosecuzione della concessione per il secondo periodo è subordinata alla positiva valutazione dell'andamento della gestione da parte dell'amministrazione concedente da esprimere entro il primo semestre del quinto anno di concessione".
Vittorio Ferraresi (M5S) sottoscrive l'emendamento di Sergio Boccadutri (Pd) sulla istituzione presso l'Agenzia delle dogane e dei Monopoli un registro informatizzato, ad accesso riservato, dei distributori ed esercenti di gioco.
Il Governo presenta alcuni emendamenti alla legge di Stabilità. Ma nessuno parla direttamente di gioco. Solo in parte, una proposta sulla Regione Friuli sottolinea che "a decorrere dal 1° gennaio 2018, allo Statuto speciale della regione Friuli-Venezia Giulia, di cui alla legge costituzionale 31 gennaio 1963, n. 1, sono apportate le seguenti modificazioni: a) l’articolo 49 è sostituito dal seguente: 'Art. 49. – 1. Spettano alla Regione le seguenti quote di gettito delle sottoindicate entrate tributarie erariali: a) i 2,975 decimi del gettito dell’accisa sulla benzina e i 3,034 decimi del gettito dell’accisa sul gasolio erogati nella regione per uso di autotrazione; b) i 5,91 decimi del gettito dell’accisa sull’energia elettrica consumata nella regione; c) i 5,91 decimi del gettito dell’accisa sui tabacchi lavorati immessi in consumo nella regione; d) i 5,91 decimi del gettito dell’imposta sul valore aggiunto (Iva) afferente all’ambito territoriale, esclusa l’imposta sul valore aggiunto applicata alle importazioni, da determinare sulla base dei consumi regionali delle famiglie rilevati annualmente dall’Istituto nazionale di statistica; e) i 5,91 decimi del gettito di qualsiasi altro tributo erariale, comunque denominato, maturato nell’ambito del territorio regionale, ad eccezione: delle accise diverse da quelle indicate alle lettere a), b) e c); dell’imposta di consumo sugli oli lubrificanti, sui bitumi di petrolio e altri prodotti; delle entrate correlate alle accise; della tassa sulle emissioni di anidride solforosa e di ossidi di azoto; delle entrate derivanti dai giochi; delle tasse automobilistiche; dei canoni di abbonamento alle radioaudizioni e alla televisione. Per i tributi erariali per i quali non è individuabile il gettito maturato, si fa riferimento al gettito riscosso nel territorio regionale'".
PARERE CONTRARIO AD ALCUNI EMENDAMENTI GIOCO - Il Governo e il relatore Francesco Boccia (Pd) hanno espresso parere contrario all'emendamento di Serena Pellegrino (Si) in cui si proponeva di aumentare il Preu Vlt al 6,5 percento e a quello del collega Giovanni Paglia che invece chiedeva di aumentarlo al 7 percento.

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