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Minenna (Adm): ‘Distinguere tra gioco legale e offerta illegale’

12 ottobre 2022 - 18:47

Il direttore generale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, Marcello Minenna, sottolinea l'importanza di distinguere tra gioco illegale e offerta illegale.

Scritto da Ac
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Roma - “Il gioco è un settore sottoposto a una stratificazione normativa che trova origine addirittura in decenni di attività. Questo fa sì che, come spesso accade in gran parte dei settori regolamentati, diventa difficile la corretta interpretazione delle norme, andando ad ampliare anche il contenzioso". Lo afferma il direttore generale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, Marcello Minenna, nel suo intervento all'incontro “Dalla Commissione di inchiesta sul gioco ai provvedimenti locali: quali prospettive per il settore del gioco pubblico nella XIX Legislatura”, che si tiene negli uffici romani di Reti e nel quale si affrontano le principali risultanze della Relazione della comissione d'inchiesta sul gioco, e soprattutto, le prospettive future del settore del gioco in Italia alla vigilia dell'avvio della nuova legislatura.

Minenna evidenzia che "il gioco è però caratterizzato da alcuni aspetti specifici come la coesistenza di un’offerta legale con quella illegale, che trova sbocchi, com’è inevitabile, nel circuito della criminalità, andandolo ad alimentare. Ma proprio questa è la prima distinzione che occorre fare: perché un conto è l’attività di regolamentazione del mercato legale è un conto è presidiare e arginare il mercato illecito, che rappresenta un cancro per il paese e che va combattuto con decisione".
Per questo, secondo Minenna, "è necessario mantenere un sistema di regole efficaci e applicabili e da qui la nostra proposta più volte ribadita di arrivare a un corpus normative corrente, un Testo unico dei giochi, che possa razionalizzare e snellire la trattazione e consentire di regolare il comparto legale e il mercato. Mentre per quanto riguarda l’illegale quello che occorre fare è controllare e reprimere il fenomeno".

Di converso, "mantenere un sistema farraginoso e alimentarne ulteriormente la complessità ha come unico effetto quello di andare a scapito del settore legale andando in favore dell’illegalità.
Abbiamo visto durante i lockdown quanto sia ancora presente l’offerta illecita che è pronta a riconquistare il mercato, anche attraverso servizi all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e che spesso vengono mascherati da giochi legali. Anche per questo abbiamo deciso come Agenzia di puntare sull’informazione rivolta agli utenti rilasciando anche l’app che consente di verificare se un punto di gioco è legale o meno, ma pure in quel caso ci siamo dovuti scontrare con articoli di giornale contrari che ci accusavano di voler incentivare il gioco d’azzardo, in un autentico controsenso. C’è quindi da chiedersi chi abbia interesse a favorire questa lettura distorta dei fatti quando si parla di gioco e l’idea è quella di una macchinazione da parte della criminalità visto che a beneficiare di una scomparsa del gioco legale è proprio quest’ultima”, conclude Minenna.

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