skin

Mirabelli (Pd): 'Buone prospettive per arrivare a riordino giochi'

07 marzo 2017 - 08:31

Il senatore del Pd, Franco Mirabelli, è fiducioso su una imminente regolamentazione del settore del gioco.

Scritto da Daniele Duso
Mirabelli (Pd): 'Buone prospettive per arrivare a riordino giochi'

Milano - “Troverei veramente irresponsabile concludere la legislatura senza regolamentare il gioco d’azzardo”. Così il senatore Franco Mirabelli, al quale abbiamo chiesto notizie sul disegno di legge nazionale per regolamentare il gioco d’azzardo da lui presentato nel 2015. Un testo che ha fatto discutere dopo la sua presentazione, ma che ora sembra dimenticato.

Onorevole Mirabelli, il suo Ddl è dimenticato e rischia già di finire in archivio?

“La questione è un’altra. Oggi la partita normativa sul gioco è legata soprattutto all’esito della Conferenza unificata Stato, Regioni ed enti locali. Solo dopo che si chiuderà l’intesa tra lo Stato e gli enti locali questo disegno potrebbe essere recepito e diventare un decreto ministeriale”.

Tuttavia i lavori della Conferenza proseguono a rilento, si continua a discutere da mesi senza giungere a una conclusione.

“A me pare che il lavoro della Conferenza stia affrontando molti degli aspetti compresi nel disegno di legge che ho presentato, a partire dalla necessità di ridurre sia domanda che offerta. Mi auguro che in tempi brevi la Conferenza unificata Stato, Regioni enti locali completi il suo iter, a questo punto credo che una parte importante della riforma sia fatta”.

Quindi lei è fiducioso che la discussione si chiuderà positivamente, e in tempi brevi?

“Certo, si sono fatti molti passi avanti, con molte Regioni e una parte importante degli Enti più piccoli e abbiamo raggiunto una posizione comune. Anche il sottosegretario Baretta ritiene che ci siano già le condizioni per chiudere. Si sono presi solo alcuni giorni per ridefinire qualche tematica specifica, ma per il resto il lavoro della Conferenza, a mio parere, può dirsi concluso. Anche perché troverei veramente irresponsabile concludere la Legislatura senza apportare la sistemazione necessaria a questo settore così importante”.

Se così non fosse? “No, non voglio neanche pensarci. Significherebbe dover ripartire poi nuovamente da zero per regolamentare un settore che è pieno di sfaccettature diverse e comprende mille interessi, tra loro molto contrastanti. Abbiamo, e stiamo lavorando molto, e lo dimostra anche l’iniziativa di questo pomeriggio. Se si affrontano le questioni nel merito e concretamente ci possono essere molte soluzioni per contrastare il gioco patologico. L’iniziativa Salvagioco, presentata oggi, 6 marzo, porta con sé il messaggio che sono molti gli aspetti che si possono e si devono considerare per una regolamentazione di questo settore: va sì diminuita l’offerta, vanno sì preservate le persone, ma vanno anche messi in campo tutti gli accorgimenti tecnologici che possono essere utili a non rendere il gioco dannoso e malato”.

Articoli correlati