Modifiche legge gioco Piemonte, consiglio sconvocato e trattative in corso
Sconvocata la seduta del consiglio del Piemonte del 22 febbraio: trattative in corso sulla legge di riordino regionale.
La seduta del consiglio regionale del Piemonte prevista per oggi pomeriggio, 22 febbraio, è stata sconvocata.
Maggioranza e opposizione stanno dialogando sul disegno di legge di riordino alla ricerca di un possibile accordo, per evitare il contingentamento dei tempi in Aula.
La legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale, come noto, comprende il ritocco della normativa vigente in materia di gioco. La scorsa settimana, la seduta era stata sospesa per consentire ai consiglieri, come da loro richiesta, di poter esaminare gli oltre mille emendamenti presentati al testo, sia dall'opposizione che dalla maggioranza.
La seduta d'Aula riprenderà domani alle ore 15.
LA BOZZA DELLE NORME SUL GIOCO - Nella versione originaria gli articoli dal 21 al 26 dedicati al gioco propongono una serie di modifiche "introdotte a seguito di numerose richieste di chiarimento pervenute dai Comuni, dagli operatori privati e dalle associazioni di categoria sulla legge regionale 19/2021" e che "sono di natura esclusivamente tecnica", come evidenzia il testo pubblicato da GiocoNews.
In particolare, secondo la bozza visionata dalla nostra testata, l'articolo 21 introduce modifiche sulla formazione per la prevenzione della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, che semplificano la disposizione contenuta nell’art. 4, comma 2, lett. d) "facendo chiarezza rispetto ad aspetti ritenuti critici dalle associazioni di categoria (ad es. Confcommercio)" mentre l'articolo successivo "stabilisce definizioni univoche rispetto all’equipollenza tra la formazione erogata dalle c.d. scuole superiori e quella erogata dal sistema regionale di 'Istruzione e formazione professionale' (IeFp) che, ai sensi della normativa vigente, rappresenta una delle modalità per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione".
Gli articoli 23 e 24 contengono una migliore formulazione tecnico-giuridica delle norme originarie mentre con il 25 si provvede, apportando le opportune integrazioni all’art. 23 l.r. 19/2021, a "colmare alcune lacune normative in materia di sanzioni mancanti rispetto ad illeciti previsti dalla legge regionale 19/2021.