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Neri (Anci Toscana): 'Gap, approvare subito regolamenti comunali'

18 dicembre 2017 - 10:07

La responsabile del Progetto Ludopatie Anci Toscana, Simona Neri, invita le città a varare regolamenti comunali sul Gap e a promuovere formazione sul gioco.

Scritto da Redazione
Neri (Anci Toscana): 'Gap, approvare subito regolamenti comunali'

"Nell’attesa dei decreti attuativi del Mef sull’accordo in Conferenza unificata, che ridurranno il numero di Awp da 24.000 a 16.000 in Toscana e che autorizzeranno, senza più fraintendimenti, i sindaci a regolamentare le fasce orarie sensibili di interruzione del gioco, il mio appello è quello di portare in approvazione i regolamenti comunali per mappare i luoghi sensibili di ognuno dei nostri territori. La parola d’ordine rimane però 'formazione': i bambini devono conoscere già dalla tenera età i rischi connessi alla compulsività del gioco ma soprattutto del gioco online. Ancora troppa pubblicità insiste sulle fasce orarie non protette ed ancora troppi riferimenti culturali o mediatici si prestano come testimonial del mondo dell’azzardo. Il gioco è bello quando è sociale".


Lo sottolinea, in una nota, Simona Neri, responsabile Progetto Ludopatie Anci Toscana e sindaco del Comune Pergine Valdarno (Ar), che fa il punto sulla diffusione del gioco e del Gap nel suo territorio.
 
"Arezzo, Montevarchi, Sansepolcro e San Giovanni Valdarno sono solo alcuni dei Comuni che nel 2016 hanno addirittura superato la spesa media provinciale sul comparto delle slot, ovvero 731 euro pro-capite. Ho infatti elaborato un dato della nostra Provincia di Arezzo rispetto alla sola spesa sulle cosiddette 'macchinette', ovvero Awp (che si trovano prevalentemente dentro ai bar o tabacchi) e Vlt (che invece si trovano nelle sale slot dedicate). Nel 2016 sono stati complessivamente 478 i milioni che nella provincia si sono riversati nel comparto del gioco ed oggi evidenzio che di questa impressionante cifra, 252 milioni (ovvero più della metà, coerentemente con il dato nazionale) afferiscono al solo settore delle slot", ricorda Neri.
 
 
"Il giocatore d’azzardo quindi gioca prevalentemente su Awp e Vlt, che sul nostro territorio sono circa 2350 (di cui 705 solo nel capoluogo aretino). A seguito dell’accordo raggiunto in Conferenza Unificata tra Stato, Regioni ed Enti Locali il numero di Awp verrà sensibilmente ridotto nei prossimi mesi. Il controllo del fenomeno della dipendenza patologica da gioco passa anche da questa misura, insieme agli interventi che tutti gli attori del contrasto alla ludopatia metteranno in campo: i regolamenti dei Comuni con distanziometro e mappatura dei luoghi sensibili, le ordinanze dei sindaci per la regolazione delle fasce orarie di apertura, maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine e soprattutto le iniziative sanitarie degli operatori sanitari dei SerD che, specialmente sul nostro territorio, hanno costruito una rete di sostegno forte ed in continuo aggiornamento che in accordo con il terzo settore e le Istituzioni sta creando moltissime occasioni di sensibilizzazione", conclude la responsabile del Progetto Ludopatie Anci Toscana.
 

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