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Novara, Jarre (Sitd): 'Ampliamento orari slot, decisione inspiegabile'

21 agosto 2017 - 07:59

Il presidente della sezione Piemonte/Val d'Aosta del Sitd critica la nuova ordinanza sul gioco del sindaco di Novara Alessandro Canelli.

Scritto da Amr
Novara, Jarre (Sitd): 'Ampliamento orari slot, decisione inspiegabile'

"Ho trovato del tutto inspiegabile quanto da lei deciso, su pressione dei commercianti di settore, in questi ultimi giorni, cioè - adottando una nuova ordinanza - ampliare a dismisura (14 e 15 ore) il funzionamento delle 'macchinette mangiasoldi'. Il suo comportamento è ancor più singolare in quanto le sarà sicuramente noto che la sua parte politica, la Lega Nord, ha fatto in Lombardia e Veneto (presidenze Maroni e Zaia) un'importante bandiera della lotta all'azzardo di Stato".

Lo scrive in una lettera aperrta al sindaco di Novara, Alessandro Canelli, il presidente della Società italiana tossicodipendenze Piemonte e Val d'Aosta, Paolo Jarre

Secondo Jarre, il sindaco di Novara "avrebbe dovuto sentire anche le Società scientifiche, i Servizi Sociali e sanitari e le organizzazioni dei pazienti e dei loro familiari e si sarebbe facilmente reso conto che stava per adottare un provvedimento rischioso, per non dire dannoso per numerose famiglie della città da lei amministrata.
Le varie sentenze che si sono via via accumulate nel corso degli ultimi anni (Tar, Consiglio di
Stato, Corte di Cassazione, Corte Costituzionale) hanno sempre più sottolineato il diritto/dovere dei sindaci di far leva sul comma 7 dell'art. 50 del Tuel per tutelare con la disciplina degli orari la salute pubblica. Stando alle stime nazionali e regionali a Novara (città dove si gioca in denaro come nella media italiana), 104.000 abitanti circa, ci sono circa 400 giocatori problematico/ patologici; tra questi alcune decine di minorenni e di ultrasessantacinquenni che sarebbero di certo maggiormente protetti da sensati provvedimenti di sanità pubblica quali quelli in suo potere.
Certo, questo significa minori incassi per i commercianti del gioco (d'altronde anche una riduzione degli incassi delle tabaccherie significherebbe la diminuzione dei morti per tabacco dalla somma spaventosa di 85.000 all'anno...) ma anche, senza dubbio, meno patologia per i suoi concittadini".
 
 

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