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Nuovo Ddl sul gioco in Liguria: via libera condizionato del Cal

11 maggio 2018 - 16:04

Il Consiglio delle autonomie locali esprime parere favorevole, con condizioni, al nuovo disegno di legge sul gioco della Regione Liguria.

Scritto da Redazione
Nuovo Ddl sul gioco in Liguria: via libera condizionato del Cal

Il Consiglio delle autonomie locali della Regione Liguria ha espresso "pare favorevole condizionato" al disegno di legge del 10 aprile recante "Testo unico in materia di prevenzione e trattamento del gioco d'azzardo patologico".

In dettaglio, rispetto al testo presentato al suo vaglio, il Cal ritiene necessarie delle integrazioni: "sostenere economicamente i comuni che intendono procedere attraverso la propria leva fiscale a beneficio degli operatori economici che riducano o che non abbiano mai installato Awp in esercizio, con particolari premialità, anche fiscali, per coloro che volontariamente rinuncino completamente a possederne", ma anche "prevedere (...) meccanismi di sostegno ai piccoli comuni che non siano dotati di un organico di Polizia locale sufficiente, per condurre i controlli necessari e previsri dall'Intesa", e "favorire con opportuni e adeguati incentivi la gestione associata da parte dei Comuni, siti in ambiti omogenei, delle funzioni di regolamentazione, controllo e monitoraggio del gioco e di repressione del gioco illegale".

Il Cal chiede inoltre di "accelerare, per quanto possibile, l'obbligo per tutti gli esercenti di adottare apparecchiature Awpr" e di "vietare su tutto il territorio ogni forma di pubblicità del gioco d'azzardo". Infine, invita la Regione Liguria a "sostenere idonee strutture con finalità terapeutiche, anche per brevi periodi di cura, destinate ai malati patologici" e ad impegnarsi "in sede di confronto con il governo e il Parlamento nel più breve tempo possibile, a far sì che venga adottato analogo provvedimento a livello nazionale, visto che non rientra nelle competenze regionali la possibilità di adottare tutti i provvedimenti efficaci in tale ambito".

 

Nella delibera, si sottolinea come "il Ddl in oggetto rivede in maniera organica la disciplina della prevenzione e del trattamento del gioco d'azzardo e conseguenti patologie, e tra l'altro vieta l'apertura di centri di scommesse, di spazi per il gioco con vincita in denaro, nonchè la nuova installazione di apparecchi per il gioco lecito situati a una distanza inferiore a 500 metri (...) da istituti scolastici, luoghi di culto, centri socio-ricreativi, strutture residenziali in ambito socio sanitario per categorie protette", lasciando ai Comuni la possibilità di individuare altri luoghi sensibii. Inoltre, i Comuni possono stabilire "fasce orarie fino a 6 ore complessive di interruzione quotidiana di gioco".
I Comuni "dovranno adeguare i propri regolamenti entro 120 giorni dall'entrata in vigore della legge.

 

Il parere è stato approvato con 14 voti favorevoli, nessuno contrario e 6 astenuti

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