"L'insediamento è stato positivo, ci siamo scambiato opinioni, pensieri e abbiamo iniziato a prendere confidenza, ma insediarsi non significa risolvere problemi". Così Pasquale Chiacchio, rappresentante del Corecom in seno all'Osservatorio regionale sul disturbo da gioco d'azzardo presso la Direzione generale per la tutela della salute della giunta regionale della Campania, istituito lo scorso maggio e insediatosi ieri, lunedì 3 luglio.
"L’osservatorio è formato da tante professionalità, tra professori, medici, rappresentanti del terzo settore, dell’Anci, del settore dei giochi", commenta Chiacchio, "il primo incontro è stato molto cordiale, un ottimo scambio di pensieri sugli aspetti principali. Ora attendiamo il regolamento che stabilirà come deve funzionare l’Osservatorio, direttive che presidente e vicepresidente ci presenteranno entro 30 giorni, in attesa della prossima convocazione, che il presidente ha già annunciato ci sarà entro settembre".
"Nella giornata di ieri si sono toccati moltissimi argomenti, l'idea centrale sarà quella di lavorare nell’interesse di tutti, e in questo senso io vedo con ottimismo il proseguimento di questo Osservatorio".
Rappresentante del settore del gioco in qualità di presidente della confederazione degli operatori e lavoratori del gioco Giocare Italia, Pasquale Chiacchio, che ha anche il tesserino di giornalista, è stato scelto come rappresentante del Corecom all'interno dell'Osservatorio. "Come rappresentante del mondo del gioco, del quale faccio parte da oltre 50 anni", aggiunge, "ho lavorato per portare a compimento la legge regionale sul gioco in Campania, e siamo onorati, come associazione, di esserne stati gli artefici primari. Nella legge avevamo lasciato spazio alla parte sanitaria, che ora si completa con questo Osservatorio".
"Certo, per raggiungere dei risultati", chiosa, "è logico che non si deve pensare solo al proprio orticello, alle proprie problematiche. Occorrerà quindi lavorare sui numeri, sui dati, altrimenti tutto sarà vago. L’osservatorio proporrà una regolamentarione sanitaria sulla base della quale la Regione applicherà delle norme a tutela della parte sanitaria, a tutela dei fragili e dei ludopatici, quantomeno quelli conosciuti, derivanti dai canali del gioco legale. Tanti ludopati, purtroppo, sappiamo che sono legati al mondo dell'illegalità".