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Pastorino (Sts): 'Legge Gap Toscana, discussione riaperta dopo elezioni'

18 gennaio 2018 - 11:41

Per il presidente di Sts, Giorgio Pastorino, dopo le elezioni la Regione Toscana valuterà correttivi alla legge sul Gap appena approvata. Trattative aperte con le altre regioni.

Scritto da Fm
Pastorino (Sts): 'Legge Gap Toscana, discussione riaperta dopo elezioni'

"In questo momento la legge vale sia per le slot sia per le scommesse, vale per le nuove aperture ma resta un problema aperto: cosa devono fare le ricevitorie in caso di cambio di titolarità? Lo abbiamo chiesto ma non abbiamo ricevuto una risposta convincente, sappiamo che in molti Comuni i passaggi di titolarita vengono concessi, quindi magari sarebbe stato meglio specificare questo passaggio nella normativa. Ma, cosa curiosa, pare che la discussione, con l'intenzione di fare alcuni correttivi, verrà riaperta dopo le elezioni di marzo: alcuni consiglieri ci hanno fatto sapere che non se la sentivano di affrontare l'argomento prima del voto. Evidentemente temono le reazioni di alcune associazioni e dei benpensanti".

A parlare è il presidente nazionale di Sts - Sindacato totoricevitori sportivi, Giorgio Pastorino, che commenta a Gioconews.it la nuova normativa sul gioco della Toscana approvata dal consiglio regionale.
 
 
"FORMAZIONE OPERATORI INDISPENSABILE" - "In fase di discussione della proposta di legge come Sts abbiamo chiesto alla commissione Salute e al Consiglio di evitare di inserire i corner di scommesse fra le attività di gioco oggetto della normativa ma alla fine ci hanno detto di no. Sicuramente, è positivo l'inserimento dell'obbligo della formazione per gli operatori, lo abbiamo chiesto anche a livello nazionale: noi siamo organizzati per fare i corsi, poi dipende da cosa decide la regione, se intende affidarsi a un ente esterno. Comunque sia, è un tassello fondamentale per aumentare la professionalità, siamo assolutamente d'accordo, ma perplessi sul resto della normativa. Capisco le dinamiche politiche in tempi così delicati ma resto della mia opinione, e cioè che il gioco non fa guadagnare consensi ma certamente li fa perdere, quando la politica se ne accorgerà sarà troppo tardi", sottolinea Pastorino.
 

"CONFRONTO APERTO CON LE REGIONI" - Ma la Toscana non è l'unico fronte aperto per Sts, che è attiva su più versanti. "Stiamo cercando di capire se si può parlare con i futuri rappresentanti della Lombardia per conoscere qual è la loro posizione, se intendono mantenere l'attuale legge sul gioco o meno, abbiamo un tavolo con la Regione Calabria, che sembra abbastanza disponibile a salvaguardare il lavoro delle tabaccherie, stiamo parlando con la Regione Puglia. Abbiamo fatto alcune proposte e vedremo come andrà a finire. Stessa storia in Liguria: il governatore Toti ha detto che fra febbraio e marzo arriverà il testo della nuova legge, sono abbastanza ottimista anche se è saltato il tavolo fra le associazioni e l'assessorato alla Sanità ma è stata una scelta loro, noi siamo sempre aperti al dialogo purché non si arrivi al proibizionismo, difficilmente potrà esserci un'altra proroga. Infine in Piemonte per il 19 febbraio stiamo programmando un importante convegno a Torino con i diversi attori del settore, dai concessionari all'associazione As.Tro, e insieme all'Istituto Milton Friedman che presenterà alcuni dati. Un modo per lanciare un segnale alla politica, far vedere che il nostro è un vero settore industriale anche se spesso non viene considerato come tale, e dimostrare che queste leggi non danneggiano una sola azienda ma migliaia e con esse migliaia di persone. Quanto alla politica piemontese, alcuni consiglieri regionali di minoranza sarebbero disponbili a una ridiscussione ma non avendo i numeri non possono che attendere che eventualmente la maggioranza faccia un passo avanti. Al netto dei ricorsi in tribunale, vediamo se arriverà la sospensiva della legge sebbene la situazione si stia complicando ulteriormente con l'aumento dei totem e di altri congegni illegali installati nei locali al posto delle slot. Anche in caso di sospensiva non è detto che si torni alla situazione precedente alla data di attuazione della legge", conclude il presidente nazionale di Sts.
 

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