Piemonte, Farello e Servato (Pd) sul gioco: 'Perché allentare le limitazioni?'
I due esponenti del Partito democratico di Casale Monferrato chiedono alla giunta Cirio la rivalutazione della distanza minima tra luoghi di gioco e luoghi sensibili.
Scritto da Redazione
Gabriele Farello e Luca Servato, del Partito democratico del Comune di Casale Monferrato, si schierano, in una nota congiunta, contro la modifica della regolamentazione del gioco approvata dalla Regione Piemonte.
Dopo l'approvazione, a fine febbraio, della legge di riordino dell'ordinamento regionale 2022, che ha lasciato pressoché intatta la normativa varata nel 2021 per il contrasto al gioco patologico, i due esponenti del Pd intervengono chiedendone una immediata revisione, soprattutto per quanto riguarda il rispetto delle distanze dei locali da gioco dai luoghi sensibili.
"Nel 2016", scrivono Farello e Servato, "la giunta regionale Chiamparino limitò fortemente l'espansione e l'attività di sale da gioco e 'slot-machine' soprattutto attraverso l'introduzione di una distanza minima dai luoghi considerati sensibili quali ospedali, compro oro, scuole, banche, centri anziani. Provvedimenti che stavano dando risultati reali con un calo dei volumi del gioco fisico pari al 16,5% nella nostra Regione. Nel 2021 l'attuale giunta Cirio (di centro-destra) ha deciso di diminuire questi distanziamenti permettendo addirittura di riportare le slot nei locali in cui erano stati obbligati a rimuoverle, anche se nel frattempo erano intervenuti cambi di titolarità. Pochi giorni fa è partita la campagna di comunicazione della Regione Piemonte per contrastare il gioco d'azzardo patologico dal titolo 'Perdere tutto non è un bel gioco' ".
Una campagna che, secondo i due esponenti Pd, è "in contraddizione rispetto alle scelte. A fronte di quale bisogno dei cittadini sono state allentate le limitazioni? E perché ora si investe denaro pubblico per correre ai ripari? Ha poco senso istituire campagne informative in scuole, ospedali, ecc. (luoghi pubblici in generale) se poi basta attraversare la strada per trovare le slot. Il gioco patologico produce innumerevoli rovine individuali e familiari. Riteniamo, inoltre, che le sale slot segnino profondamente in negativo la zona in cui sorgono. Come purtroppo spesso accade, i privati incassano i guadagni mentre i cittadini ne pagano le perdite. Noi crediamo fermamente in un modello di società migliore dettato anche dal ruolo fondamentale che la politica si assume di svolgere, pertanto chiediamo possa essere rivalutata quella distanza minima nel solo beneficio che porterebbe alla cittadinanza".