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Plateatici a Venezia, assessore Costalonga: 'Slot, proroga per i contratti in scadenza nel 2024'

03 luglio 2023 - 12:39

A Venezia sono scaduti i termini per il rinnovo delle concessioni di occupazione suolo, per le attività con slot che hanno contratti fino al 2024 ci sarà una proroga, assicura l'assessore al Commercio Sebastiano Costalonga.

Scritto da Redazione
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"Non vogliamo fare del male a nessuno”. Lo assicura Sebastiano Costalonga, assessore al Commercio e alle attività Produttive del Comune di Venezia, in merito  al rinnovo delle concessioni di occupazione suolo prive di scadenza, scadute al 31 dicembre 2022 o in scadenza, rivolgendosi ai  titolari di concessioni per i plateatici del territorio comunale che hanno delle slot machine installate nelle proprie attività.

L'assessore, secondo quanto riportato da Il Gazzettino, evidenzia: “La mappatura effettuata ha già fatto emergere un problema legato alle slot machine. Il regolamento infatti stabilisce che se un locale le vuole, però, non ha diritto alla platea. E visto che ci sono contratti sottoscritti dai gestori con scadenza prevista per il 2024, per evitare che incorrano in sanzioni, si procederà a una sorta di proroga, sempre che i titolari abbiano nel frattempo disdetto il contratto per lo slot. A quel punto poi la concessione degli stalli rimarrà attiva e avrà la scadenza stabilita dal contratto stipulato. In altre parole, si tratta di un incontro tra le parti”.

In generale, per tutti i vari tipi di attività, le concessioni di suolo pubblico per cui non sia stata presentata entro il termine del 30 giugno scia di rinnovo o istanza di concessione permanente, a partire dal 1 luglio 2023 hanno perso ogni efficacia e non può più essere occupato legittimamente il suolo pubblico fino all’ottenimento di una nuova concessione.

Secondo i dati riferiti dall'assessore Costalonga, delle 850 attività del territorio comunale contattate via Pec per sollecito ad adempiere, ora ne mancano all'appello solo una cinquantina. “I gestori hanno finalmente capito che siamo arrivati all'ultima proroga e quindi si sono attivati per mettersi in regola. Adesso si procederà così: insieme alla polizia municipale andremo a verificare la situazione delle attività che ancora mancano, per capire se si tratta solo di dimenticanze, di stalli che nel tempo hanno ceduto o altro”.

Per chi ha pensato di farla franca scatterà la messa in mora, con l'invito a regolarizzare una volta per tutte la situazione, e, in caso di ulteriori mancanze, arriverà la sanzione e "si procederà quindi alla chiusura del locale”.

 


 

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