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Provincia Venezia, pronto regolamento no slot unico per 44 Comuni

29 aprile 2016 - 09:20

Entro maggio in 44 Comuni della Provincia di Venezia ci sarà un solo regolamento no slot: distanziometro di 500 metri e apparecchi spenti dopo le 20.

Scritto da Fm
Provincia Venezia, pronto regolamento no slot unico per 44 Comuni

 

In attesa del riordino dei giochi previsto con l'accordo fra Governo e Conferenza Unificata Stato Regioni, gli enti locali non stanno con le mani in mano e continuano a varare provvedimenti 'autonomi' per il contrasto del Gap. Gli ultimi della serie potrebbero essere 44 Comuni della Provincia di Venezia, che insieme alla Prefettura di Venezia stanno lavorando al varo di un nuovo regolamento, anticipato a Gioconews.it da Francesca Spolaor, assessore alle Politiche sociali di Mira, una delle amministrazioni coinvolte nel progetto.


SLOT SPENTE DOPO LE 20 - "I capisaldi di questo regolamento, a cui i vari sindaci dovranno far pervenire le proprie osservazioni entro i primi di maggio, sono l'introduzione di un distanziometro di 500 metri e di limiti orari al funzionamento degli apparecchi da gioco nelle fasce comprese fra le 10 e le 13 e le 17 e le 20 di tutti i giorni, festivi compresi. Fra le proposte emerse al tavolo di lavoro dei Comuni coinvolti c'è anche quella di destinare gli incassi delle contravvenzioni alle Asl per la cura e la prevenzione del Gap", ricorda l'assessore.

 

TAVOLO COMUNE - Il regolamento però non è l'unica azione congiunta prevista dai 44 Comuni, fra i quali si annoverano quelli di Martellago, Mira, Mirano, Noale, Portogruaro, Quarto, San Donà e San Michele e ovviamente Venezia. "Fa parte di un protocollo che vede il coinvolgimento di diversi attori, con la cabina di regia della Prefettura e la partecipazione di Asl e associazioni del territorio che si sono unite sia per contrastare il gioco patologico che per informare la cittadinanza su questo fenomeno. Poi è stato creato anche un 'sottotavolo' a cui si sono seduti il presidente dell'Anci Veneto, rappresentanti del Comune di Venezia e dell'Asl 10, che ha prodotto un documento sulla diffusione del Gap, dove è stato evidenziato che la maggior parte di chi chiede aiuto gioca alle slot", prosegue Spolaor.

SERVE AZIONE DEL GOVERNO - In parallelo, nonostante questa idea del regolamento unico, i Comuni del Veneto continuano a fare ordinanze e regolamenti 'no slot'. "Noi a Mira lo abbiamo aggiornato lo scorso novembre, mentre nelle città della Riviera del Brenta e del Miranese sono stati adottati limiti orari uguali per tutti per l'accensione delle slot. Tutto questo però in mancanza di una presa di posizione chiara e definitiva da parte del Governo che in un certo senso vanifica gli interventi dei Comuni. Che senso ha dire alle persone di 'giocare con moderazione'?" conclude l'assessore.
 

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