Rossetti: 'Modifiche legge Liguria su gioco, valuteremo avvio iter'
Il consigliere ligure del Pd Pippo Rossetti annuncia la possibile ripresa dell'iter delle proposte di modifiche della legge sul Gap, e apre al confronto con As.Tro.
Scritto da Amr
“Un intervento a livello nazionale è assolutamente necessario. Noi, in Liguria, siamo stati tra i primi a dotarci di una legge sul gioco, che prevede azioni rigorose, na non tutti i comuni e le regioni italiane hanno fatto altrettanto”. Lo sottolinea Pippo Rossetti, consigliere regionale Pd che è primo firmatario di una proposta di modifica della legge regionale ligure sul gioco e che oggi 11 febbraio parteciperà, a Genova, all'incontro pubblico 'Gioco: nuove regole per difendere legalità e salute', nel quale si discuteranno anche le proposte di riordino sul tavolo della Conferenza Unificata, che però non ha ancora raggiunto un accordo in merito. In consiglio regionale, in Liguria, sono state presentate tre proposte di modifica alla legge vigente sul gioco: “Al momento c'è stata la presentazione delle norme previste in commissione consiliare. La mia proposta di legge si riferisce al potenziamento e al coordinamento dell'attività a sostegno delle comunità e di tutti gli interventi che sono tesi alla prevenzione primaria, secondaria e terziaria. Avrei vouto che sin da gennaio si portasse avanti la discussione, ma assieme con gli altri relatori , che hanno proposto norme che vanno a sovrapporsi con quelle in discussione in Conferenza unificata, abbiamo ritenuto aspettare l'esito, in quella sede, in quanto si uscirà con disposizioni di carattere ordinativo che sono valide anche per la nostra regione. Non abbiamo voluto iniziare una discussione che poteva diventare vecchia, ma attendere il documento della Conferenza che contiene limiti e impostazioni".
Documento che non è ancora stato redatto nella sua versione definitiva: “Mi confronterò con gli altri relatori per capire se è utile procedere o aspettare. Ci dicono che prima di raggiungere l'accordo in Conferenza, serviranno due o tre settimane: ma non dicono in quale anno! Sicuramente è utile arrivare a un processo che consenta di ridurre e soprattutto governare l'offerta di gioco, che distingua alcuni giochi, storici come il Totocalcio, che preveda strumenti utili come la tessera sanitaria, che intervenga sui quei meccanismi che vengono messi in atto per conservare la clientela”.
Che cosa ne pensa della
richiesta di As.Tro, di un tavolo di confronto sulle conseguenze anche occupazionali previste dalla legge ligure sul gioco? “I tavoli tra istituzioni e operatori sono sempre stati utili, inoltre bisogna distinguere tra i grandi concessionari e i dipendenti di una sala gioco. Ritengo giusto ascoltare e valutare, pur nel rigore e nella massima attenzione, non bisogna avere un atteggiamento ideologico”.