Parla di risanamento, promozione e anche di legalità il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli presentando le linee programmatiche del suo ministero alla commissione Agricoltura del Senato.
Un discorso che si collega a quello fatto dal presidente del Consiglio Draghi nella stessa sede, con Patuanelli che ha garantito che al centro della sua azione ci sarà "l'integrazione delle politiche ambientali, produttive e sociali, con un approccio nuovo, che vede l'agricoltura protagonista: l'ecosistema in cui si sviluppano tutte le azioni umane è, nel nostro Paese, per la gran parte un ecosistema rurale".
L'IPPICA E IL "NODO" DELLA DELEGA - Quindi il riferimento a quella che il ministro ha definito "un'altra importantissima competenza di questo ministero, vale a dire l'ippica". Materia per cui, come noto e come per il gioco pubblico, non è stata ancora assegnata la delega. E per cui sono in lizza i sottosegretari Francesco Battistoni - senatore di Forza Italia, membro della Commissione Agricoltura e responsabile nazionale del dipartimento agricoltura del suo partito, che in passato ha parlato di ippica soprattutto riferendosi ai maneggi - e il leghista Gian Marco Centinaio, già ministro delle Politiche agricole nel Governo Conte I, un anno e poco più in cui ha pubblicato il Libro verde sull'ippica, istituito una task force ministeriale per il suo rilancio, partendo dall'ammodernamento e dalla promozione delle strutture, ed ha annullato il decreto Castiglione sulla classificazione degli ippodromi.
RISANAMENTO E RILANCIO - Patuanelli ricorda che "la pandemia ha messo in evidenza le criticità del sistema delle corse dei cavalli ed è avvertita l'esigenza di riforma del settore; è necessario un progetto credibile di risanamento e di rilancio che veda la separazione tra le attività di promozione dell'allevamento e di valorizzazione delle razze equine e quelle agonistiche legate al cavallo, dalla programmazione e organizzazione delle corse fino alla erogazione, in tempi ragionevoli, dei pagamenti spettanti agli operatori, per i quali spesso i premi rappresentano l'unica fonte di reddito".
RIDARE DIGNITÀ AL SETTORE - Il ministro ha aggiunto che si dovrà stilare "un progetto che metta al centro non soltanto il gioco ma una serie di interventi volti a migliorare la competitività, la legalità e lo spettacolo anche alla luce della necessità di restituire all'ippica la dignità di un'attività che, in virtù del millenario rapporto tra uomo e cavallo, costituisce un insieme complesso dalle forti componenti socio culturali oltre che economiche. Meritano, per la loro straordinarietà e per il forte impatto, un cenno conclusivo le azioni da ultimo intraprese nel contrasto della crisi Covid-19". Per poi concludere: "Abbiamo davanti a noi grandi responsabilità, ma anche immense opportunità. Sono certo che potremo contare sulla piena e convinta collaborazione con il Parlamento, per dare un concreto e immediato sostegno al settore, ma anche una speranza di sviluppo e crescita per le nuove generazioni".
D'ALESIO: "TAVOLO DI CONFRONTO CON LE ASSOCIAZIONI" - Dopo le dichiarazioni d'intenti, arrivano i commenti degli operatori del settore. Cominciamo da Attilio D’Alesio, presidente del Coordinamento Ippodromi. "Il ministro Patuanelli ha presentato alla Commissione Agricoltura del Senato le linee programmatiche e ci ha fatto molto piacere che abbia parlato anche dell’ippica mettendo in evidenza, testualmente, quanto segue: le criticità del sistema delle corse dei cavalli; l’esigenza di riforma del settore; la necessità di un progetto di risanamento e di rilancio; la separazione delle attività di promozione dell’allevamento dalla organizzazione delle corse; l’erogazione in tempi ragionevoli dei premi; un progetto che metta al centro non soltanto il gioco ma una serie di interventi volti a migliorare la competitività, la legalità e lo spettacolo; restituire all’ippica la dignità di una attività millenaria ,che costituisce un insieme complesso delle forti componenti socio culturali oltre che economiche.
Nel condividere, molto, questi 'punti', restiamo in attesa della convocazione da parte del ministro di un tavolo di lavoro con la presenza delle associazioni rappresentative della filiera, per contribuire alla stesura del progetto di risanamento e rilancio dell’ippica nazionale".
PAUTASSO: "A DISPOSIZIONE PER MIGLIORARE IL SETTORE" - Positivo anche il commento di Elio Pautasso, in rappresentanza del Gruppo ippodromi associati.
"Ringraziamo il ministro per queste dichiarazioni sul nostro settore. Come Gruppo ippodromi associati abbiamo dato il benvenuto e richiesto un incontro per discutere del nostro settore e per metterci a disposizione del ministro per ogni attività futura per il miglioramento della nostro settore".
FATICONI: "GARANTIRE CONTINUITÀ" - In rappresentanza del Siag - Sindacato italiano allenatori guidatori, interviene Roberto Faticoni. "Aspettiamo con ansia di sapere se sarà dato un finanziamento aggiunto al settore, e se la delega all’ippica andrà ad uno dei sottosegretari o se il ministro pensa di tenersela. Della sua dichiarazione d'intenti ci piacciono le parole dignità, legalità, competività e spettacolo, ma forse ne manca: continuità. Sarebbe giusto raggiungere una maggioranza parlamentare per dare il via a fatti concreti, a partire dalla regolarità dei pagamenti e dalla riforma del settore, che fra cavalli e uomini impegna molte risorse. In attesa di saperlo, restiamo sempre a disposizione delle istituzioni come categoria dei professionisti".