skin

Puglia, la Giunta: 'Preposti gioco, sì all'organizzazione di corsi di formazione'

26 novembre 2019 - 14:32

La Giunta della Puglia delibera l'organizzazione dei corsi di formazione per i preposti a seguito della modifica della normativa vigente in materia di gioco lecito.

Scritto da Redazione
Puglia, la Giunta: 'Preposti gioco, sì all'organizzazione di corsi di formazione'

Via libera dalla Regione Puglia ai corsi di formazione per i gestori di centri scommesse e spazi per il gioco con vincita in denaro e per tutto il personale.

Nella sua ultima seduta la giunta regionale ha deliberato l'organizzazione dei corsi, a seguito della modifica della normativa vigente in materia di gioco lecito, con particolare riguardo alla disciplina sanzionatoria, la regolamentazione locale, il riconoscimento delle situazioni di rischio derivanti dal gioco patologico, la prevenzione e riduzione di questo rischio e sull'attivazione della rete di sostegno.

 


I corsi, secondo quanto si legge nella delibera di Giunta, saranno organizzati in questo modo: "I Comuni, con cadenza almeno semestrale, predispongono ed autorizzano i corsi di formazione in collaborazione con le associazioni di categoria e con le organizzazioni del privato sociale; gli Enti locali comunicano alle Asl di appartenenza su base provinciale, i contenuti dei corsi al fine di acquisirne il preventivo parere obbligatorio vincolante concernente l'adeguatezza degli aspetti sanitari.
In caso di parere negativo le Asl indicano agli Enti locali le integrazioni e/o modifiche da apportare ai programmi in riferimento agli aspetti sanitari".
 

In fase di prima applicazione ed in considerazione del tempo occorrente per l'organizzazione dei corsi entro l'anno 2019, "la durata minima deve essere di almeno dodici ore per i gestori di centri scommesse e spazi per il gioco con vincita in denaro e per tutto il personale operante.
Il costo di partecipazione ai predetti corsi è posto totalmente a carico dei soggetti gestori di centri scommesse e spazi per il gioco con vincita in denaro", conclude la delibera.
 

Articoli correlati