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Regione Piemonte lancia campagna sul Gap, il M5S chiede una nuova legge

06 marzo 2023 - 11:25

La Regione Piemonte promuove una campagna di comunicazione per il contrasto al Gap, il Movimento cinque stelle auspica 'dialogo con opposizioni e parti sociali per studiare una nuova legge sul gioco'.

Scritto da Fm
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Solo una settimana fa il consiglio regionale del Piemonte ha approvato alcune modifiche alla legge sul gioco varata nel 2021 – attraverso la legge di riordino dell'ordinamento regionale 2022. Ora il lavoro sul tema procede con il lancio della nuova campagna di comunicazione per il contrasto al gioco d'azzardo patologico promossa dalla Regione.

L'iniziativa – dal titolo "Perdere tutto non è un bel gioco" - parte dalla convinzione che combattere la dipendenza è possibile, ma occorre avere il coraggio di chiedere aiuto. In Piemonte centri e professionisti specializzati possono aiutare gratuitamente, nell’assoluta garanzia della riservatezza e, su richiesta, dell’anonimato.

GLI OBIETTIVI - Sulla base delle indicazioni della legge regionale n.19/2021 ed in attuazione del Piano regionale approvato dal ministero della Salute, la campagna ha come obiettivi: informare capillarmente la collettività sul gioco d’azzardo e sui rischi correlati; stimolare la presa di coscienza dei giocatori problematici o delle loro famiglie della gravità della situazione e delle sue possibili conseguenze, promuovendo percorsi di avvicinamento e presa in carico da parte delle strutture specialistiche di diagnosi e cura; attuare un sistema integrato di comunicazione e sensibilizzazione sui territori per far emergere i soggetti maggiormente a rischio di dipendenza.

LE AZIONI – Molte le attività messe in campo: la predisposizione e distribuzione di materiali informativi dedicati al Gap (depliant, cartoline, locandine); tour informativi sul territorio (Gap Tour) in diversi luoghi ad alta frequentazione (piazze, centri commerciali, aree mercatali, fiere, outlet ) con presidio informativo con operatori dei Dipartimenti per le patologie da dipendenze e degli enti accreditati per le dipendenze; incontri informativi presso i Comuni e le associazioni di tutela dei consumatori e degli utenti; la predisposizione di spot televisivi/radiofonici, video e banner; la pianificazione sui media locali e nazionali e presso le sale cinematografiche, affissione statica e dinamica; l'avvio di attività informativa e partecipativa con spettacoli tematici destinati agli studenti delle scuole superiori; l'allestimento sensoriale da realizzare presso gli Istituti scolastici e sul territorio; la realizzazione di materiale promozionale da distribuire presso i punti di interesse e in occasione degli incontri informativi, formativi e di sensibilizzazione. Per favorire il contatto diretto sono disponibili una linea dedicata del numero verde regionale 800.333.444 e il numero 011/566.68.88 gestito da operatori dell'Asl Città di Torino. Operativo anche il sito Internet www.noneunbelgioco.it, che sarà il fulcro della campagna di comunicazione integrata e consentirà alle persone che hanno problemi di gioco ed alle loro famiglie di interagire con gli operatori sanitari e di accedere alle informazioni utili.

IL GIOCO D'AZZARDO IN PIEMONTE - Lanciando tale campagna, la Regione Piemonte tira anche le somme su partecipazione al gioco e spesa nel proprio territorio. "In media 3 piemontesi su 10, una quota equivalente a circa 1.300.000 individui, hanno giocato almeno una volta in denaro negli ultimi anni, spendendo un ammontare complessivo annuo di più di 6 miliardi di euro. Questa quota corrisponde, a livello individuale, all’equivalente ogni 12 mesi di circa 4.500 euro per ogni giocatore e di quasi 1.500 euro pro-capite. Nello stesso periodo l’importo complessivo delle perdite è stato di oltre 1 miliardo di euro annuo, più di 750 euro per ogni giocatore e poco meno di 250 euro per ogni abitante. Nel contempo, è aumentato in misura molto rilevante il contributo del gioco online, che costituisce attualmente oltre il 62 percento e il 25 percento rispettivamente delle puntate e delle perdite totali, e che pesa per quasi 3.000 euro medi spesi per ogni giocatore", si legge nel comunicato pubblicato sul sito istituzionale dell'Ente.

LA PREVENZIONE - Sul territorio sono attive molte iniziative sul fronte della prevenzione e del contrasto al gioco d'azzardo, curate dai dipartimenti di Patologia delle dipendenze delle Asl. Da settembre 2022 si è aggiunta anche l'iniziativa del Centro regionale di promozione della salute presso la Fondazione "Educatorio della Provvidenza" in corso Trento a Torino. Il Centro ha delle sezioni di prevenzione sia del gioco d'azzardo che sul gaming (gioco senza denaro). Attualmente ospita le scolaresche, su prenotazione. Al 1° marzo sono stati 1100 gli studenti, accompagnati da 63 insegnanti, che lo hanno visitato: 10 istituti secondari di primo grado con 22 classi e 400 studenti e 13 istituti secondari di secondo grado con 25 classi e 550 studenti.

 

LE CRITICHE DEL MOVIMENTO 5 STELLE – Come fatto anche in occasione della discussione della legge di riordino dell'ordinamento regionale 2022, il Movimento cinque stelle critica l'operato dei vertici regionali. "Dopo aver smantellato la legge regionale che contrastava il gioco d’azzardo, approvata nella scorsa legislatura, oggi la Giunta Cirio prova a lavarsi la coscienza con una campagna informativa sui rischi della ludopatia partita in occasione degli eventi di 'Just The Woman I Am' (corsa podistica e camminata promosse per raccogliere fondi per la ricerca universitaria sul cancro, tenutasi a Torino ieri, 5 marzo) Ndr). Siamo al paradosso. Da un lato il Centrodestra sente la necessità di sensibilizzare sui rischi del gioco d’azzardo, dall’altro demolisce una legge che stava producendo effetti positivi in Piemonte per approvarne un’altra, totalmente osteggiata dalle associazioni e dagli amministratori locali, che dà via libera al far west delle macchinette con gravi ricadute sociali ed economiche, soprattutto sui cittadini più fragili che la Regione dovrebbe tutelare. Come chiudere il recinto quando i buoi sono scappati. Se la Giunta Cirio intende seriamente porre un freno al gioco d’azzardo e alla ludopatia, allora dialoghi con le opposizioni e le parti sociali per studiare una legge di contrasto alle slot machine. Il Movimento 5 Stelle è pronto, come sempre, a lavorare in questa direzione. Tutto il resto sono solo chiacchiere", dichiarano Sarah Disabato, capogruppo M5S Piemonte, e i consiglieri regionali Ivano Martinetti e Sean Sacco.

 

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