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Riforma fiscale: Conferenza Regioni, focus su concertazione della dislocazione dei punti gioco

23 maggio 2023 - 09:22

Nella memoria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sul disegno di legge delega per la riforma fiscale è in evidenza la necessità di concertazione in tema di dislocazione territoriale dell'offerta di gioco.

Scritto da Redazione
© Markus Winkler / Unsplash

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"Disciplina di adeguate forme di concertazione tra lo Stato, le Regioni e gli enti locali in ordine alla pianificazione della dislocazione territoriale dei luoghi fisici di offerta di gioco, nonché del conseguente procedimento di abilitazione all’erogazione della relativa offerta dei soggetti che, attraverso apposite selezioni, ne risultano responsabili, al fine di consentire agli investitori la prevedibilità nel tempo della dislocazione dei predetti luoghi sull’intero territorio nazionale e la loro predeterminata distanza da luoghi sensibili uniformemente individuati": questa è la frase dell'articolo 13 del disegno di legge delega per la riforma fiscale evidenziata nella memoria presentata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome dopo l'audizione tenuta in commissione Finanze qualche giorno fa.


Nella memoria la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome esprime "apprezzamento per il lavoro interlocutorio del Governo che ha portato ad un miglioramento del testo approvato in Consiglio dei ministri rispetto alle informali versioni precedenti.
In particolare, si evidenzia che: gli articoli relativi agli enti territoriali possono fruire di un approfondimento del testo con le autonomie territoriali; è assicurata, altresì, la 'piena collaborazione con le Regioni e gli Enti locali' per la predisposizione degli schemi di decreti legislativi attuativi della delega che, se suscettibili di produrre effetti nei confronti degli enti territoriali, sono sottoposti al parere della Conferenza Unificata".

Inoltre, "si ravvisano delle garanzie sulle compensazioni per quanto concerne eventuali interventi sulle basi imponibili e sulle aliquote dei tributi del livello di governo regionale e in tema di manovrabilità e flessibilità fiscale (richiamati sia nei principi che per quanto riguarda l’abolizione dell’Irap).
Si auspica che questo metodo di lavoro possa essere replicato per tutto il percorso della delega in Parlamento e nella definizione successiva dei decreti legislativi di attuazione ricordando che la riforma che il Governo si appresta a varare deve coordinarsi con il rispetto dell’autonomia finanziaria degli enti territoriali ed in particolare con i principi previsti dalla L. 42/2009 e dal Dlgs. 68/2011 (si ricorda che il Dlgs.68/2011 è stato approvato a larga maggioranza dal Parlamento e all’unanimità della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome)".

Il termine ultimo per presentare emendamenti al disegno di legge delega in materia fiscale è fissato al 26 maggio.

 

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