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Riordino gioco, Garavaglia (commissione Finanze Senato): 'Rilevante perdere 200 milioni'

15 febbraio 2024 - 11:36

Il presidente della commissione Finanze del Senato, Massimo Garavaglia, sottolinea come, nel corso delle varie audizioni, sia già stato evidenziato che '7 milioni per una concessione è una cifra abnorme'.

Scritto da Dd
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"Abbiamo il compito di valutare il gettito, che una richiesta di 7 milioni sia abnorme è già stato evidenziato da più audizioni. Vedere che l'effetto di questo è che lo Stato perde 200 milioni per i colleghi è una informazione rilevante". Lo dice Massimo Garavaglia (Lega), presidente della commissione Finanze e tesoro del Senato, in occasione delle audizioni organizzate dalla commissione con i rappresentanti del settore del gioco, nell'ambito dell'esame dello schema di riordino del gioco online.

Intervenendo in chiusura all'audizione di Remo Fiori, presidente di Cigo, l'associazione dei Concessionari italiani gioco online, Garavaglia sottolinea più volte che perdere 200 milioni nel rinnovo delle concessioni, rischiando per di più di vedere aumentare il gioco illegale, sia una informazione di cui tener assolutamente conto.

Propone quindi a Cigo una sua considerazione relativamente a costo delle concessioni e skin, chiedendo se "si può valutare, in alternativa ai 7 milioni, una cosa differente, come ad esempio 2 o 3 milioni di spesa (per una concessione, Ndr) e una fee sulle skin, fissando un numero di skin che è possibile avere, e pagando una cifra di 100 o 200mila euro a skin, in proporzione al numero di skin ottenute. Questo", nota Garavaglia, "potrebbe portare a tornare ad avere il gettito globale preventivato e non si arriva a mettere in atto una politica anticoncorrenziale".

"Attualmente il numero delle skin è importante", nota Fiori in risposta a Garavaglia, "si potrebbe ipotizzare di far pagare la skin a ogni operatore".

Anche in relazione alla una precisazione di Sabina Monaco, di Cigo, in merito al fatto che i grandi operatori sono costituiti da fondi esteri, favorendo i quali si va a schiacciare le piccole e medie imprese italiane, creando poi l'aggregazione senza possiblità di fare skin", Garavaglia commenta che "sembra fatto apposta per farle fuori".

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