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Romaniello (Regione Basilicata): "Sulle distanze pronti al confronto con le associazioni e gli esercenti"

05 aprile 2014 - 08:10

“Il gioco patologico sta diventando un problema serio. Per questo, insieme ad altri consiglieri abbiamo presentato questa proposta di legge sul gioco che contiamo di far approvare dal Consiglio entro maggio”. È quanto dichiara a Gioconews.it il consigliere della Regione Basilicata, Giannino Romaniello.

Scritto da Sm
Romaniello (Regione Basilicata): "Sulle distanze pronti al confronto con le associazioni e gli esercenti"

“La Delega fiscale è uno strumento utile, ma c'è un dato che non va sottovalutato: bisogna incentivare la non installazione di apparecchi da gioco, ma anche di altri giochi come le scommesse. Per questo abbiamo introdotto l’ipotesi di riduzione dell’Irap per chi le slot non ce l'ha e l'incremento per chi invece vuole mantenerle nel proprio locale. Interventi plurimi, a mio avviso, possono portare a limitare il gioco”, aggiunge.

 

Per quanto riguarda i livelli essenziali di assistenza, “Bisogna incentivare l’ingresso al loro interno del gioco patologico. Tutto ciò che è inserito nei Lea deve essere finanziato dalla fiscalità generale, e quindi anche per il Gap vale questo principio. Poi possono esserci anche forme aggiuntive di assistenza”.

E sulle distanze dai luoghi sensibili, Romaniello lascia intendere una possibile apertura: “La nostra legge parla di 500 metri dai luoghi sensibili che effettivamente non sono pochi, ma siamo disponibili su questo a un confronto con le associazioni di categoria e gli esercenti”.

Ma, secondo il consigliere, “non va sottovalutata nemmeno la pubblicità sul gioco, che arriva anche online e che, a mio avviso, deve essere fortemente limitata”.

La proposta, comunque, è destinata a essere modificata. “Sicuramente ci saranno dei subemendamenti, e uno riguarderà l’Osservatorio sul gioco patologico, con la richiesta di sostituire i due consiglieri regionali con un rappresentante del mondo della scuola e uno delle associazioni, che possono avere di più il polso della situazione sul settore”.

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