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Senato, commissione Finanze: obiettivi fiscali 2024-2026 sul gioco legati a capacità di Adm

22 marzo 2024 - 10:11

Nel corso del passaggio in commissione Finanze al Senato dell'atto di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per il triennio 2024-2026 respinta una risoluzione pentastellata che chiedeva l'introduzione di altri limiti alle attività di gioco.

Scritto da Dd
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Era presente anche il sottosegretario di Stato al ministero dell'Economia, Federico Freni, ieri, 21 marzo, alla seduta della commissione Finanze del Senato nella quale ci completava l'esame dell’"atto di indirizzo concernente gli sviluppi della politica fiscale, le linee generali e gli obiettivi della gestione tributaria, le grandezze finanziarie e le altre condizioni nelle quali si sviluppa l’attività delle Agenzie fiscali, per gli anni 2024-2026".

Proprio con il previo parere favorevole del sottosegretario Freni la commissione ha approvato la proposta di risoluzione a firma del presidente (e relatore) Massimo Garavaglia, che manifestando "condivisione per gli obiettivi di ampia e radicale semplificazione del sistema tributario e fiscale", fa anche un accenno al gioco dicendo, come riportato ieri, che "sul fronte dei giochi pubblici, le scelte che saranno compiute per la riforma in attuazione della delega potranno avere successo o meno in relazione alla capacità dell’Agenzia di gestire in maniera efficiente ed efficace tali processi."

Respinta, invece, la risoluzione all'atto di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per il triennio 2024-2026 proposta dagli esponenti del Movimento 5 Stelle (Mario Turco, Marco Croatti e Barbara Floridia) nella quale i riferimenti al gioco erano più numerosi, ovviamente nell'ottica di aumentarne le limitazioni.

Illustrando sinteticamente la proposta di risoluzione alternativa Croatti indica "imprescindibile l’adozione di misure che mettano al centro la tutela della salute del giocatore, al fine di evitare condotte di gioco a rischio compulsivo", tuttavia la proposta di risoluzione, posta ai voti, è respinta.

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