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Senato, Ddl del Pd: 'Fondo a sostegno delle imprese creative, videogiochi compresi'

25 settembre 2023 - 12:15

Il Partito democratico presenta disegno di legge per istituire un Fondo di garanzia per le micro, piccole e medie imprese del settore creativo e culturale, comprese quelle dedicate allo sviluppo di videogiochi.

Scritto da Fm
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Ci sono anche le attività connesse ai videogiochi fra le beneficiarie del disegno di legge “Disciplina del sostegno e dello sviluppo del settore creativo e culturale” presentato al Senato da alcuni esponenti del Partito democratico e teso a “definire in maniera limpida il perimetro e le finalità delle politiche pubbliche per il sostegno e lo sviluppo delle imprese creative e della cul­ tura e di creare un contesto normativo e un’organizzazione pubblica funzionali, strut­ turali e di sistema per il segmento produt­tivo del settore”.

 

I senatori Verducci, D’Elia, Rando, Franceschini, Parrini, Irto, Camusso, Rojc, Furlan, Valente, Giorgis, Bazoli, Zambito, Fina, Basso e La Marca, nel presentare il disegno di legge, in particolare evidenziano che “la legislazione italiana non mette a disposizione della creatività e della cultura stru­menti finanziari, normativi e organizzativi efficaci e adeguati ai bisogni del sistema produttivo e delle imprese della cultura e della creatività; né si sono mai gettate le basi di una politica industriale per il suo sviluppo”.

 

I dem quindi rimarcano che “le imprese creative e della cultura, così come i professionisti che operano in questo settore, hanno bisogno, come più volte ha ricordato anche l’Unione europea nei suoi di­ battiti e nei suoi atti, di condizioni favore­voli, di un contesto normativo che ricompensi la creatività, di un accesso migliore ai finanziamenti, di opportunità per crescere e internazionalizzarsi, di un’offerta di compe­tenze specifiche. E, come vale per ogni altro settore economico, attività produttiva e imprenditoriale, di un’organizzazione pubblica adeguata, competente, efficiente rispetto ai bisogni e alle specificità del settore, ricor­diamo il fatto che l’osmosi di conoscenze e competenze peculiari del settore creativo e della cultura con quelle di altri settori – fra cui, a solo titolo esemplificativo, le tecnolo­gie, l’informazione e la comunicazione, il turismo, i servizi e il settore pubblico, le at­tività produttive – favorisce la generazione di soluzioni innovative. Ed è in considera­zione di questi tratti caratteristici che il qua­ dro normativo e le azioni pubbliche per il sostegno e lo sviluppo delle imprese creative e culturali debbono a loro volta essere stu­diate e orientate. È quindi indispensabile un congruo investimento pubblico, in termini certamente di risorse finanziarie, ma anche di disciplina organica e stabile, un’organiz­zazione omogenea ed efficiente e un mi­gliore e più efficace coordinamento tra i di­ versi livelli di governo competenti”.

 

Il Ddl del Partito democratico, che in qualche modo richiama quello del deputato Matteo Orfini presentato nel marzo 2023, “nell’ottica della necessità di una politica di vero e proprio sviluppo in­dustriale per il settore, stabilisce misure e azioni pubbliche guidate dal riconoscimento del valore sociale e civile della cultura e della creatività”.

Tale proposta è finalizzata ad istituire “il Fondo di garanzia per le micro, piccole e medie imprese del settore creativo e culturale, sostituendolo al Fondo per le piccole e medie imprese crea­tive di cui all’articolo 1, comma 109, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, con una do­tazione di 200 milioni di euro a decorrere dal 1° gennaio 2024.

Le risorse assegnate al Fondo sono desti­ nate allo sviluppo, alla collaborazione e al rafforzamento delle imprese del settore sia nel mercato interno che su quello estero, nonché a promuovere nuove imprenditoria­lità, con contributi a fondo perduto, con fi­nanziamenti agevolati e con loro combina­zioni, e a favorire l’accesso al credito delle imprese. In particolare, attraverso il Fondo sono fi­nanziate: azioni di promozione della colla­borazione tra le imprese del settore creativo e culturale e con le imprese di altri settori produttivi; il sostegno della progettazione e della realizzazione di iniziative e attività tra le imprese del settore, le università e gli enti di ricerca, con particolare riguardo alla ide­azione, allo sviluppo e alla realizzazione di attività e progetti di innovazione; la promo­zione e il sostegno dell’internazionalizzazione e delle esportazioni e il rafforzamento delle imprese sui mercati interno ed estero; la promozione e la realizzazione di aggrega­zioni, di reti di imprese e di altre iniziative e forme di cooperazione, collaborazione, as­sociazione tra le imprese, anche a carattere intersettoriale; incentivazione e sostegno delle imprese del settore appartenenti al si­stema cooperativo, con particolare attenzione alle cooperative di produzione e lavoro e a quelle sociali; il consolidamento e lo svi­luppo del sistema imprenditoriale del settore creativo e culturale, anche attraverso attività di analisi, studio, promozione, formazione e valorizzazione”.

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